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Carni, Carni triturate. Timballi, pasticci, polpettoni.
Cucine e territori, Monografie. Italia. Cucina e passeggiate, Lazio Valle di Comino.
Di Mentuccia Fibrena
La mia non era una casa dove
venisse valorizzata la carne; a mia madre non piaceva, e nella mia
memoria infantile l'Orrida Fettina stracotta e rigida, che ero obbligata
a mangiare per il mio bene, ha il ruolo della Fata Cattiva che cercavo
di ingannare in ogni modo per liberarmene, ma che ogni giorno si
ripresentava. Di tanto in tanto, troppo raramente, solo in qualche
festosa occasione estiva in cui c'erano degli ospiti, mia madre faceva
un pasticcio di peperoni che suscitava il giustificato entusiamo di
tutti, specie chi da esso veniva salvato da certi arrosti morti - così
si chiamava la carne in gran pezzi legati con lo spago e messi a cuocere
in tegame sul fornello, e non cessavo di immaginare i vivi - da girelli
anch'essi sfiniti da lunghe e secche permanenze in casseruola. Si
mescolavano carne tritata, bricioloni di pane, peperoni arrostiti
ridotti in piccoli pezzi, olive, capperi, basilico, prezzemolo,
acciughe: tutto veniva steso in una teglia e messo in forno. La ricetta
che propongo è praticamente la stessa cosa, con qualche passaggio in
più. Artemisia lo mise sul tavolo di Ottobre 2015. La cena del pasticcio di peperoni.
6 peperoni carnosi, rossi e gialli, abbrustoliti, pelati, tagliati a striscioline e messi da parte.
Pane
casereccio, inclusa la crosta - preso da una bella pagnotta (possibilmente meridionale)
a pasta densa, cotta al forno a legna - sbriciolato grossolanamente,
circa quattro tazze da tè. Dimensione delle briciole - perdonate la
pignoleria: è importante - circa 3/4 mm. Si ottengono con qualche
controllato colpo di mixer.
Condito con: una manciata di olive (nere al forno oppure verdi; l’importante è che non abbiano salamoia), molto prezzemolo e basilico (un mazzetto e un mazzetto), tre cucchiaiate di capperi, 25g di acciughe (sotto sale ben lavate, o sott'olio), olio
e. v. di oliva (diciamo 8 cucchiaiate; va tenuta la mano leggera, pur
ricordando che è tutto il grasso che verrà usato per questo piatto) e sale (tenere
presenti sia i capperi che le acciughe). Olive, capperi, acciughe
vanno triturati non finemente: devono essere ancora ben riconoscibili;
lasciate il mixer, fate a mano; il mixer lacererebbe e ammaccherebbe.
Mescolare metà del composto di pane con 600g di carne di manzo triturata; aggiungere uno spicchio di aglio
schiacciato fino a ridurlo in crema (evitare l'aglio sulla superficie
della torta, dove brucerebbe; quindi evitarlo nell'altra metà del
composto di pane, che andrà cosparsa in superficie).
Con
la carne così condita, coprire il fondo di una teglia di ceramica da
forno di 30cm di diametro; lo strato di carne deve avere circa tre cm
circa di spessore.
Coprire la carne con i peperoni.
Coprire con l'altra metà del pane condito.
Forno a 250°, già caldo; con questa alta temperatura, badare che la teglia sia a metà forno: se è
più in alto, la superficie può bruciare velocemente..
Far cuocere finché il pane
non abbrustolisce formando una dorata, croccante crosticina (15/20'
circa: cottura forte e veloce, con la carne che resta rosa all'interno).










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