Di Artemisia
La scoperta della fantastica resa delle lasagne fresche, che non devono essere cotte prima di schiaffarle in teglia, mi spinge a farne e rifarne. Va trovato qualche nuovo condimento. Penso a porri stufati, guanciale rosolato, aroma di limone. Sì, sì. Provo, può andare. Vado a pranzo da Silvia e Marco, le rifaccio, chiudo la teglia tra due cesti, sono a quattro passi, arrivo grata nella casa ospitale.
Per 6 porzioni.
200g di guanciale affettato in pezzi 5mm per 4cm circa. In padella con un cucchiaio d'olio d'oliva fino a rosolatura. Con un cucchiaio togliere quasi tutto il grasso fuso.
Quattro grandi porri, solo la parte bianca, affettati e ben lavati. Nel microonde 10' con due stelle d'anice tolte alla fine. I porri ammorbiditi e addolciti giù nella padella del guanciale. Mescolare, minuti due.
Poco sale.
Fare una besciamella con 1 litro di latte, 100g di farina, 60g di burro, un cucchiaino di sale, una grattata di noce moscata. Avanzerà, ne userete 3/4; se sapete fare i conti, fate subito la dose giusta; io ho preferito avere un bell'avanzo.
Mescolate alla besciamella la buccia grattugiata di un limone.
Ora ci vogliono due cup (volume 225ml) di pecorino e parmigiano grattugiati.
Mescolate i formaggi con la besciamella tenendone da parte una manciata.
Imburrare benissimo una teglia da 2 litri e 1/2.
Fare strati
velo di besciamella, lasagne, porri e guanciale, besciamella; e così via, fino all'ultimo strato di lasagne, su cui mettere pamigiano, pecorino, pan grattato (bizzarria) e fiocchetti di burro.
In forno a 180° per 30' - anche 10' di più se le lasagne non sono ben dorate.
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