Di Artemisia
Con questi timballini torno al 1 novembre. Di quella data sono le foto dell'Orto Botanico: le foglie del loto che si arricciano, si avvolgono, si dissolvono nell'acqua, il germano confidente che si aspetta cibo da noi, io che ne prometto - e non potrò mantenere, perché l'Orto chiuderà - i sinistri gabbiani reali che attendono di potersi avventare sulle carpe, le foglie dell'albero della panchina preferita - una delle preferite, quella dove la divina arietta in estate c'era sempre, quella in alto, prossima al giardino giapponese - si rivelano immense, delle vele, delle vele dorate, il ginko che inizia a buttar giù ventaglietti gialli. I Timballini con luganega e pomodoro forse sono ancora più nel passato, forse sono di ottobre, in uno dei primi giorni in cui abbiamo pranzato dentro invece che sul terrazzo.
2 patate lesse, raffreddate e affettate con la mandolina.
Sugo di luganega:
tocchetti di luganega (20cm) a rosolare per pochi minuti con un cucchiaio di olio d'oliva; poi 400g di passata di pomodoro, una foglia di alloro, sale, 30' di cottura.
Imburrare 2 coppapasta cilindrici di 8cm per 5cm.
Poggiarli su una teglia coperta di carta da forno.
Farvi uno strato di patate, poi di sugo; aggiungere parmigiano grattugiato e dadolini di mozzarella, quindi ricominciare; finire con le patate.
Pressare con delicatezza.
Sull'ultimo stato di patate, pan grattato, parmigiano grattugiato e un filo d'olio d'oliva.
Forno a 180° per 20'.
Aspettare 5'.
Fare una pozzetta di sugo sul fondo del piatto.
Sollevare il timballino con una paletta - meglio se flessibile - poggiarlo nel piatto.
Sfilare la paletta, sfilare il coppapasta.
Se siete in vena di bellurie, aggiungetevi su una dadolata di luganega rosolata e un rametto di timo o maggiorana.
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