domenica 1 dicembre 2019
Ribollita.Toscana.
Da Teo
Su AAA c'è una minestra di pane Toscana più DOC di questa, poiché di Isolina, che anzi dice che la parola ribollita non la riguarda, e dando procedura simile, non ribolle nulla: Minestra di pane come a Rigomagno. Fate il confronto; l'esecuzione di questa è stata affidata a Teo. L'isolinesca è più compatta e verde, questa è un po' più sciolta, lì c'è anche il rigatino, qui no, qui i fagioli sono frullati tutti, lì una metà resta integra etc. Soprattutto, l'isolinesca è fatta da una che sa di che parla, però noi ci affezionammo pure a questa, quasi filippina.
400g di fagioli cannellini secchi in ammollo dalla sera prima, cotti in abbondante acqua a fuoco bassissimo con salvia e aglio.
Pepare, salare frullare.
In gran tegame, olio d'oliva, sedano, carota, cipolla, abbondanti triturati grossolanamente.
Stufare.
Aggiungere una grossa patata pelata e a dadini, insaporirla con il resto.
Aggiungere180g pelati, mescolare, cuocere qualche minuto.
Aggiungere mezza verza, e un equivalente di bietole, e altrettanto di cavolo nero. Mescolare.
Aggiungere i fagioli frullati.
Cuocere a fuoco lento 45', aggiungere sale e pepe.
In gran pignatta di coccio, fare uno strato di pane casereccio raffermo e tagliato sottile (no, non era sciapo), uno di vedure, unno di pane, uno di verdure.
Tener lì almeno due ore, ma anche da un giorno all'altro.
Far ricuocere (ribollire? Decidemmo per il forno, chiedendoci come il malloppo avrebbe reagito al fornello).
Servire aaggiungendo nei piatti un filo d'olio e.v. d'oliva ottimo, e pepe nero di mulinello.
Sul tavolo di Novembre 2019. Ancora una volta un kitenge ci ricorda il mondo
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