mercoledì 28 agosto 2019

Agosto. Venezia. Aperitivi e colazioni in altana

 
Agosto 2014. Venezia. Aperitivi e colazioni  in altana. Lo chiamammo aperitivo per decenza, visto che c'erano quattro cose - buone, però - ma poi fu la cena, perché alla fine siamo costumati, e bastò. La parca presenza di cibo viene compensata, in altana, dai cieli, dalle luci, dai venti, dai gabbiani, dall'Isola di Murano, da San Michele, dalla chiesa della Madonna dell'Orto eccetera. Crostini con due conserve piccanti (entrambe del mirabile Fermi di Treviso, gastronomia imperdibile, ricca di stoccafissi ovvero bacalà come dicono loro, e conserve raffinatissime); Crostini con velo di burro, parmigiano, fetta di salame; Fondi di carciofo rosolati (anche questi imperdibili: verdura locale squisitissima, fatta con speciali carciofi di cui sono commestibili i soli grandi fondi); Spicchi di Montasio, formaggio friulano, con goccia di miele e gheriglio di noce; Crostini con goccia di miele e gheriglio di noce; Lingue di suocera, ovvero cialde croccanti. Vedo dello Champagne e - inopinatamente - del Sangue Morlacco di Luxardo, una variante dalmata di cherry brandy per accompagnar gli zaeti (biscotti locali con farina di mais e uvetta; zaletti, direbbe un italiano). La mattina dopo, di nuovo in altana, colazione con enormi zaéti.

Crostini con due conserve piccanti
  
Crostini con velo di burro, parmigiano, fetta di salame
  
Fondi di carciofo rosolati

Spicchi di Montasio, goccia di miele, gheriglio di noce

Crostini con goccia di miele e gheriglio di noce

Lingue di suocera

Zaeti









 


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