venerdì 25 gennaio 2019
Torta di cipolle al tartufo quasi ligure
Di Artemisia
Riprendono gli incontri serali di lavoro; come sfamare gli affamati, consolare i presenti? Ho dell’olio d’oliva al tartufo, mi procuro cipolle, ripenso questa torta già fatta, Pasta matta all’olio tartufato e cipolle, e la cambio un po'. L'architettura resterà quella delle Torte salate. Fazzoletti, appresa dalla cucina ligure. Verrà sottile, gustosa. Una delle ultime foto mostra come chi la tagliava si sia impegnato a ritagliar frammenti, per far sì che ciascuno dei numerosi presenti avesse un pezzetto dell'ultima parte di torta rimasta. Sul tavolo di Gennaio 2019. Una torta dolce, una salata e un mazzo di tulipani.
Pasta matta al tartufo
200g di farina00, 50g di olio al tartufo, un pizzico di sale, tanta acqua quanta ce ne vuole per fare una pasta morbida.
Stenderla in un disco abbastanza più ampio della teglia - non importa se alquanto irregolare, il fazzoletto lo sopporta se la pasta è sottile come deve essere - oliare sempre con olio al tartufo il fondo di un testo di rame di 34cm di diametro, deporvi il disco facendo ricadere i bordi fuori dal testo, spennellarne il fondo con olio al tartufo.
Farcia di cipolle al tartufo
Pelare e affettare sottilmente un kg di cipolle dorate, cuocerle nel microonde per 10’ con spezie: anice stellato, cannella (da togliere alla fine; il MO rende le cipolle assai dolci).
Metterle a stufare in una padella con olio al tartufo fino a totale appassimento - diventeranno brune - aggiungendo acqua mano a mano, ma avendole infine ben asciutte.
Salare, pepare.
Stendere le cipolle sulla pasta: verrà strato sottile.
Battere un uovo con una ricca manciata di parmigiano grattugiato e 100g di panna fresca.
Versare il composto d'uovo sul centro della torta. Spargetelo circolarmente, ma non arriverà ai bordi. Va bene così.
Ribadire i lembi ricadenti dei bordi sulla farcia, formando delle pieghe. Resterà scoperta la parte cosparsa di composto d'uovo.
Spennellare sul bordo di pasta dell’olio al tartufo.
Forno già caldo a 200° per 30’.
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