Siamo in due raccolte.
Uzbekistan. Cucina uzbeka così come Artemisia la conobbe nel suo beneamato viaggio.
Pani e lieviti, qui in particolare Pani. Non uzbeki.
I
pani in Ukbekistan sono sacri, solari e ottimi. C'è
un post di base con molti di questi pani: Uzbekistan. Pani solari con i raggi. Tutti sono trapunti dal chekish o chekich, il timbro uzbeko per pane fatto di aghi disposti in disegni stellari e solari su una base di legno. Ne ho poi fatti diversi, sempre con rispetto ammirato per la forma
solare-stellare, ma variando le fogge e puntando sui raggi, tra cui questo, a cui dedico un post per i particolari intrecci.
Di Artemisia che si fa uzbeka.
Intimità tra Nuvola e Teo. Ancora un Pane stellare
uzbeko, anzi solare;
il centro è pestato a colpi di chekish o chekich, il timbro uzbeko per pane fatto
di aghi disposti in disegni stellari e solari su una base di legno. Nel menu di Gennaio 2019. L'ospite di Amsterdam. Nel menu di Febbraio 2019. Veneziani a Roma. A giugno 2025 fu rifatto per tre povere donne (foto in coda).
Pasta per un pane solare del diametro di circa 32cm.
Sciogliere 8g di lievito di birra fresco in 120g di acqua tiepida con un pizzico di zucchero.
Quando spumeggia (confesso che spesso non ho atteso) aggiungere 25g di olio d'oliva e 25g di latte (circa 2 cucchiate delle due cose).
Versare in una ciotola dove sono stati setacciati 250g di farina00 con un pizzico di sale.
Impastare,
far lievitare fino al raddoppio (è comodissimo far lievitare in frigo
per 8 ore: si mette dentro la sera, si tira fuori la mattina).
Rettangolo di carta da forno (sarà più o meno della misura giusta, ma basterà: servirà a girare il pane, spostarlo).
Pasta stesa a disco sulla carta, altezza un cm circa.
Nel centro ho poggiato una tazza e mi sono accanita a fare torno torno
dei raggi fitti con un coppapasta, senza nemmeno contarli (decifrando la foto mi pare che siano 51).
Il caso ha voluto che venissero del numero giusto perchè io ne facessi
molteplici trecce. Se si procede facendo croci, si arriverà facilmente a 16 raggi, come nel pane del 2025. Per fare le trecce ce ne vogliono almeno 17: fare un taglio in più.
Fare delle trecce con i raggi.
La punta delle trecce va ripiegata - appena un po' - sotto.
Questo ha rigonfiato e regolarizzato la circonferenza del sole intrecciato.
Ho tolto la tazza e battuto il centro con il chekish.
Spostare su una teglia sollevando la carta.
Far rilievitare.
Spennellare di rosso d'uovo battuto abbastanza diluito con un po' di latte.
Disseminare (o no) di semi di sesamo.
In forno per 20' circa a 220° (almeno: insomma, forno al massimo).
l pane va mangiato caldo e per la sua sacralità spezzato con le mani e non tagliato.
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