Modesta di ciliegie

da Artemisia Comina

Si chiama così, perché modesta, umile, poverella. Vaghi ricordi di averne trovata ricetta su rivista francese. Il sapore acidulo delle ciliegie è messo in risalto dalla morbidezza dei fiocchi di burro e dal dolce dello zucchero caramellato. Man mano capisco come farla, e riesce quando finalmente esagero con le ciliegie, dimezzo la quantità di composto farina-zucchero e capisco che va servita calda oppure gelata. La versione approvata è la Versione 3. La ricetta va in Officina riparazioni, tag con cui raduno ricette provate più volte, tentativi, ricicli.

Versione 1, primo tentativo

Imburro abbondantemente una piccola teglia di porcellana da forno di 18cm di diametro, ci metto 350g di ciliegie snocciolate in ranghi serrati, cominciando dal bordo. Batto insieme una tazza d'acqua, una di zucchero in polvere e una di farina00. Per regolarsi sulla "tazza": 125g. Verso sulle ciliegie. Cospargo con qualche fiocco di burro salato. In forno già caldo a 240/250° per 20' circa, fino a quando la superficie non é ben caramellata. La servo calda, con una pallina di gelato di vaniglia accanto. Anche il giorno dopo non è affatto male.

Versione 2, secondo tentativo

Rifatta. Raddoppiando le dosi, teglia 26cm; considerazione: lo strato di impasto è bene sia basso, serve solo a legare le calde ciliegie; si potrebbe aromatizzare, ad esempio con del rum; inoltre lo zucchero potrebbe mutarsi in un moscovado. Sul tavolo di Giugno 2017. Una cena per quattro cavalieri. Servita tiepida era buona; il giorno dopo, scaldata al microonde, era squisita: osare il portarla in tavola calda, anche con gli ardori di giugno.

Versione 3, promossa, piena di ciliegie

Foto in fondo. Rifaccio questo dolcettuccio minimo per l'ennesima volta, e finalmente capisco come si fa e che è buonissimo, non è solo super veloce e super semplice. Il composto che lega quasi sparisce, ed è comunque intriso di ciliegie; lo servo caldo, le ciliegie in bocca esplodono di succhi, con accanto un bicchierino di anguria surgelata e frullata. Molte più ciliegie rispetto al composto. Nel menu di Luglio 2017. La cena del vitel tonné: piatti freddi e pane bollente. In successive versioni capirò che è ottima anche molto fredda, appena uscita dal frigo. Questa volta uso ciliegie surgelate già denocciolate (non è necessario che lo siano, ma che lo fossero non ha apportato danno, anzi forse...), e ne metto molte, a stuolo fitto (però con fessure che lascino passare il coposto fluido)  senza prima scongelarle. 

Imburrare abbondantemente una teglia di porcellana da forno di 26cm di diametro

Mettervi 700g di ciliegie snocciolate in ranghi serrati, cominciando dal bordo.

Battere insieme una tazza (200g)  d'acqua, una di farina, una di zucchero.

Versare sulle ciliegie.

In forno già caldo a 240/250° per 20' circa, fino a quando la superficie non é ben caramellata.

Buona calda, con una granita di anguria (anguria a pezzi in freezer e poi sgranata) accanto, oppure con gelato di vaniglia.. 

E' assai buona anche molto fredda, appena uscita dal frigo.