Dicembre 2018. Il 23, quasi una Vigilia, con molti parenti anche nuovi e nuovissimi. Attitudine umana apprezzabile, la convivialità; si sospetta che se mai ci fu fondato motivo di differenziare tra ferino e umano - a qualsiasi specie animale ci si riferisca, beninteso - si pensò come discriminante alla capacità di condividere un pasto convivialmente. A ciò ci si prepara avendo indirizzato con qualche ritualità l'animo prima del comportamento, anche se metaforicamente ci si rivolge a quest'ultimo - basti pensare al galateo, che richiede di non soffiare o grugnire, di non attingere al piatto con il muso eccetera; galateo che germogliò quando la Corte fu meno gerarchica, meno efficace di per se stessa nel regolare la vicinanza di commensali; quando si creò una maggiore vicinanza e intimità insomma, e ci fu un ordine meno preciso su chi veniva prima e chi dopo.
Tornando all'animo, si tratta poi, dopo averlo un po' bastonato, di sedurlo. Qui c'è la retorica del cibo, che è succulento solo se racconta storie convincenti. Cosa difficilissima dato che quello - il cibo - è fatto apposta per suscitare individuali e idiosincratiche fisime e avidità in un colpo solo, e che quell'altra - la retorica - cambia assai di epoca in epoca, seguendo trascinanti mode, bizzarrie, tendenze, filosofie generali e collettive.
Tutto questo lavorio e armamentario di maniere addestrate e sequenza di piatti, che dovrebbe poi sfociare semlicemente e - fuguratevi! - spontanemente in una armonica condivisione del cibo, accompagnata pure da qualche chiacchiera non scostumata e perfino amena, non è per nulla detto che riesca bene, e meno che mai in famiglia, tanto che spesso le di quella riunioni natalizie possono far rizzare il pelo dalla paura alle schiene più audaci.
La faccio breve: sapemmo starci, qualsiasi età avessimo - e ne avevamo parecchie - e mi complimento con tutti. Menu: Timballo alla Bonifacio VIII, Timballo di frittatine e carciofi, Non uzbeko con acciughe e patate, Brioche russa con il tartufo, Boeuf à la Bourguignonne, Cheese Cake al Mandorlato e panettone, Krampus e Compagnia Cantante (biscotti speziati come in Abruzzo; il Krampus però, alla fin fine, nessuno osò mangiarlo).
Timballo alla Bonifacio VIII
Timballo di frittatine e carciofi
Non uzbeko con acciughe e patate
Brioche russa con il tartufo
Boeuf à la Bourguignonne di Courtine.con e senza Slow Cooker. Francia. Borgogna
Cheese Cake al Mandorlato e panettone
Krampus e Compagnia Cantante
3 commenti:
Tutto meraviglioso, ma fantastica la bimbetta sotto il tavolo 😍 vedo un libro di cibo da fiaba, che mi dici di quello?
mi associo al meraviglioso, i vecchi parenti si stupiranno ma già sanno, fortunati quelli nuovi che ancora devono entrare nel magico circolo
Calda atmosfera; stoviglie e cibi da sogno.
PS ho lo stesso libro della prima foto, regalo del Pimgio per il primo Natale di Beatrice.
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