giovedì 3 gennaio 2019
Cappone di Natale, variante con bardatura di lardo e reticella di maiale.
Di Isolina
Un bel cappone grassotello come deve essere, pulito, lavato etc.
Lo massaggio con sale e pepe nero appena macinato.
Infilo sotto la pelle del petto e delle cosce fettine di arancia e foglie di alloro.
Lo bardo con del lardo di cinta senese tagliato a velo e ne metto un nonnulla anche nella cavità, insieme a sale e pepe, arancia squartata e altre foglie di alloro.
Racchiudo il tutto in omento di maiale, o reticella come mi piace dire, che avevo lasciato in ammollo e poi avevo asciugato accuratamente. Assicuro il tutto con cordicella da cucina.
Lo metto in capace tegame da forno, sul fondo del quale ho spremuto metà arancia e versato mezzo bicchiere di vino rosso.
Tempertura 160° per due ore, girando di quando in quando.
Dopo di che, tolgo quello che è rimasto del lardo e della reticella, alzo la temperatura a 180° e faccio andare ancora per un'oretta.
Strepitosamente dorato, pelle oserei dire croccante, carne saporosa e tenera.
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