venerdì 7 febbraio 2014
Lingua salmistrata bollita e radicchio stufato.
Da Cucurbita Serenissima
Un giorno nuovissimo dell'esordiente gennaio facciamo acquisti da cacciatori di teste. Ci giarderà, la bambola, dalla libreria. Sul tavolo dell'ultimo dell'anno è comparsa una magnifica lingua salmistrata: da Cucurbita ci aspettiamo sempre gioie (a Venezia in questo periodo il suo macellaio di fiducia la fa).
Si può fare in pentola a pressione dimezzando i tempi. E' stata accompagnata con radicchio stufato all'aceto. Nel menu di Dicembre. Venezia. La cena dell'ultimo dell'anno.
Lingua salmistrata di vitello; lavarla sotto l'acqua corrente per togliere bene la salamoia.
Immergerla in acqua fredda e farla bollire per una quindicina di minuti.
Scolarla e cambiare l'acqua, rimetterela a bollire per altri 15 minuti.
Cambiare l'acqua e rimetterla a bollire per circa 45-60 minuti; alla fine con una forchetta infilzare la parte più alta per tastare la morbidezza.
Raffreddarla sotto l'acqua corrente, pelarla e affettarla quando è fredda.
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