Di Isolina, detta Brassica Illirica
Di nuovo, mi si dirà; di nuovo, dico io. Portata dall'onda di un ricordo di uno squisitissimo e mai uguagliato cavolfiore tandoori mangiato nel Rajastan, sono arrivata a una imitazione che mi ha del tutto soddisfatta. Un sapore... oso dire? Dico: divino. Per gli amanti del cavolfiore, ovviamente.
Dunque un bel giovane cavolo viene diviso in cimette, e non troppo scolato dall'acqua di lavaggio, va in ampio tegame da forno metallico, ben condito con olio d'oliva, sale, peperoncino in polvere, curcuma, fiore di finocchietto, succo di lime. Volta e rivolta per insaporire.
Quindi in forno per 40' a 200°, rigirando due o tre volte.
Alla fine l'ho travasato in una teglia di porcellana da forno più contenuta della teglia, ho cosparso di pistacchi (non avevo anacardi che ci sarebbero andati bene) e l'ho rimesso in forno, compattando un po', per altri 5'.
2 commenti:
questo stimola la mia fame più di ogni altra cosa, stasera! Ora, non avendo un cavolfiore in casa, mi tocca aspettare domani. Ma sarà mio!
Ottimo, se non hai il fiore di finocchietto, prova con il cumino, sarebbe anche più vicina al Rajastan… La prossima volta uso il cuminoprovo anch'io il cumino
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