venerdì 15 gennaio 2010
SIRIA. PALMIRA. TOMBE TORRI.
Palmira ci dona un vasto cielo azzurro con nubi a pecorelle, luminoso e tiepido sopra le nostre teste e le torri funerarie dorate come come la sabbia. In lontananza, il castello arabo Fakhr ad-Din Ibn Maan.
Intorno alle tombe, beduini santamente non petulanti offrono collane e stoffe - singolarmente, c'è anche una rara venditrice.
Entriamo in una della torri meglio conservate, quella di Elahbel - dal nome di uno dei proprietari. Pilastri coronati da un singolare corinzio, soffitti a cassettoni, tracce di una pittura veramente molto vivace, il capofamiglia a banchetto nella sua nicchia centrale, e tanti scaffali per impilare i morti, ciascuno tappato - una volta - da una magnifica lastra scolpita con l'altorilievo di un volto: uomini, donne, bambini dai ricchi panneggi e grandi occhi.
Torri - singolare architettura, caratteristica di Palmira - che potevano essere anche di quattro piani, con centinaia di defunti. Grandi famiglie, ma anche affittuari, come vediamo nella tomba, questa volta ipogea, cosiddetta dei Tre fratelli; qui ci sono dipinti che non si possono fotografare e i resti di una statuaria drappeggiata e bardata di ricami orientali di cui mi sarebbe piaciuto poter conservare il ricordo.
Foto di Nunchesto e Artemisia.
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13 commenti:
sembra un popolo saggio, questo di Palmira: venditori non petulanti, e queste torri funebri, che come presenza e colpo d'occhio sono tutt'altra cosa rispetto ai nostri cimiteri, mi sembra... ciao artemisia, buona settimana
sono meravigliose queste tue foto, corredate dal racconto del tuo viaggio. mi pare di esserci stata anch'io, soprattutto ho rivissuto i miei anni di studio archeologico, con foto a colori (i vecchi manuali avevano solo foto in bianco e nero)...
e poi che scoperta vedere napoli, la mia città, tramite i tuoi occhi -ho letto i post dedicati alla cara Partenope ma non ho trovato il modo di commentare nel modo più appropriato! è incredibile l'esattezza con cui hai descritto i sapori e i profumi che hai potuto assaporare, è incredibile che sei stata nel mio bar pasticceria preferito, per non parlare della pizzaeria vista mare!
di viaggio in viaggio... di questo grandissimo mondo va visto tutto, ogni angolino cela qualcosa da "vivere"
ma che bello leggere questo diario di viaggio...posti meravigliosi e magici!
che foto, che posti... che voglia di partire, viaggiare...
Sto leggendo "le porte dell'Arabia" di Freya Stark proprio adesso. Trovo i tuoi colori e i tuoi sapori, le tue luci e le tue genti, circa 80 anni fa.
http://tinyurl.com/yc7uaq8
bel libro, bel viaggio, bei post! :)
ho voglia di vedere anchio
eh sì, frenci, pare saggio. e senz'altro dovremmo fare qualcosa per rendere meno repellenti i nostri cimiteri: abbiamo millenni di suggerimenti alle spalle.
leucosia, i tuoi posti? mi fa piacere. la tua pasticceria? e mi fa piacere che ti pare che li si possa condividere, come emozioni e impressioni.
ciboulette, sarebbe bello, oggi sono così fuori da tutto; è ben curioso vedere posti la cui vita è stata fondata su realtà del tutto dissolte dal tempo, eppure una volta vitalissime e pulsanti e ricche.
pinguil, è una saccoccia ricca e varia, della quale non vedi mai il fondo.
giò e marzia, mi fa piacere che siate qui con me a ripercorrere.
francesca, buon suggerimento.
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