venerdì 10 luglio 2009
LAZIO. VALLE DI COMINO. A CAPOFITTO NEI PRATI. UN COLEOTTERO CETONIIDAE, TRICHIUS.
Il coleottero lucente, col vestito metallico che spesso ha riflessi verdi e azzurri, e sempre i pantaloni a sbuffo (il maschio), che abbiamo incontrato in ogni angolo del giardino, a passeggiare su ogni fiore, è l’Oedemera cfr. nobilis.
Molto meno comune quello con la marsina lievemente caramellata, porcellanata, a macchie nere, e con scialletto finemente piumato. È un bel coleottero Cetoniidae, un Trichius. Per saperne la specie bisognerebbe, poveretto – mi dicono gli esperti di naturamediterraneo - rovesciarlo come un calzino. Quindi, contentiamoci.
La farfalla, come acconciamente segnala da sè poggiandosi dove deve, è la vanessa del cardo, Vanessa Cynthia cardui.
Foto di Nunchesto.
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6 commenti:
a nunchesto e alla sua canon (vero?) hip hip urrà!
teatro sipario di petali di papavero: le quinte più chic o il bancone bar più "in" per quel coleottero vestito da paggio Fernando!
che delicatezza in queste immagini. a volte cerchiamo chissà dove la bellezza, e poi è lì, basta guardasi intorno, saper vedere anche le piccole, piccolissime cose
@ ho pensato: questo a pap dovrebbe piacere ;)
@ sì, marzia, parole sante, parole vere. il piccolissimo mondo vivente è uno sballo.
Donna Artemisia, io reitero la mia richiesta: pari opportunità anche per i fiori, coleotteri e farfalle, indice anche per loro! A proposito: la farfalla in foto è la Vanessa del cardo, Mr. Nun è stato messo al corrente della grandissima migrazione avvenuta quest'anno?
E l'indice degli indici, a quando?
la farfalla la nominiamo immantinente.
qui, se non si cade prima, giustamente stroncati, si indicizzerà l'indicizzabile ;)
PS: non sappiamo nulla di migrazioni, ma ora ci si informa.
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