martedì 14 ottobre 2008
FRANCIA. LYON DRÔME ARDÈCHE. LE GOLE DELL’ARDECHE. CAPRE MONTANE E SILVESTRI
Verso il sud della Francia si incontrano sinuosi fiumi che hanno pervicacemente scavato rocce, formando incise gole e profondi canyon assai serpeggianti.
Le gole dell’Ardèche si fregiano di un arco roccioso gloria di tutte le cartoline, creato dal bellicoso fiume, oggi meta di numerosi canoisti. Canoe che danno alla curvilinea strada montana che costeggia le gole un curioso accompagnamento musicale, dato dai trasportatori di canoe vuote che la percorrono incessantemente, facendole risuonare una contro l’altra.
Incontro con capre possenti di corna, di pelo, di zampe, di polpe. Dee silvane questa volta, non di roccia e acqua salsa come quelle di Tilos. Figlie di Amaltea quelle, di una divinità druidica queste.
Un anonimo Anonimo commenta con questa poesia:
capra barbara e indifferente e guardinga
capra dolente che cerca amore in ogni anfratto, in ogni gola
ma non si abbandona al nulla e fortemente ancora crede
Poesia che in effetti si addice queste capre e non a quelle;
aggiungo che queste, a differenza di quelle, erano circondate da un divino, intensissimo afrore, in tono con la poesia.
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7 commenti:
gran bel posto, queste gole dell'Ardeche...
vien voglia di farci un tuffo.
capra barbara e indifferente e guardinga
capra dolente che cerca amore in ogni anfratto, in ogni gola ma non si abbandona al nulla e fortemente ancora crede
niky, codesti fiumi sono molto amati dai francesi, anche per buttarcisi dentro (in senso buono).
si io lo conosco è magnifico si può farlo con il kayak o la canoa
ci sei stato, gunther? in canoa, intendo. noi li abbiamo solo guardati canoare felici.
ho sempre voluto andarci e... non ci sono mai stata, come in mille altri posti!
le capre potevano star bene anche nel mio blog ;-)
marzia: in effetti, ti ho pensato :DDD
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