Artemisia ha chiesto a Danilo il pescivendolo un pesce da marinare; e quello le ha affettato 250g di freschissimo tonno in fette spesse tre quattro millimetri; sono state surgelate per tre giorni, poi dissurgelate e quindi messe a marinare nel succo di un limone con olio e.v. d’oliva, pepe nero appena macinato e sale per un paio d'ore.
Le fette sono state servite con un avocado maturo al punto giusto pure condito con olio d'oliva e.v. e limone.
Qualche bacca di pepe rosa, un rametto di dragoncello hanno concluso il piatto, rispondendo alle modeste esigenze di Artemisia e Nunchesto in un caldo mezzogiorno di giugno.
5 commenti:
modeste!
eh sì, modeste, modeste! mi sono detta: ma che cos'è questa roba spaparanzata... sto già pensando come fare per dare un tono a questo piattuccio, che credo inanellerò, con aggiunta di qualche po' di pompelmo, appena appena.
Ripeto, modeste!
a.o.
p.s. Ho ben chiare le idee per il mio pranzo domenicale:
1. crema di cetriolo e menta glaciale
2. tonno marinato e avocado
3. zuppa inglese
artemisia docet!
modeste?!
intanto il reperimento
poi l'allestimento
infine il godimento
sono già tre ordini di fattori!! per te bazzecole nevvero?
della serie "il piatto ride"!
splendida visione!
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