sabato 14 luglio 2007
Gengive di dama con pesche o albicocche caramellate
da Artemisia Comina
Gengive di dama con pesche caramellate
Versione con pesche gialle di Gengive di dama, con le mele, provenienza ignota; alcune tracce dicono fosse francese. Buona. Il nome gotico è mio. Da Bocca di Dama, a Gengive: guardate la foto. Le particolarità di questo dolce sono l'impasto, indovinato, e la superficie caramellata e croccante. Semplice dolce, ma più ostico di quanto non sembri nella caramellatura, che a volte viene bene, a volte no; la versione con albicocche come vedete ha lo zucchero (avevo usato quello a velo) rimasto tal quale. Per questo motivo schiaffo la ricetta in Officina riparazioni. Nel menu di Luglio 2012. La cena delle molte dame.
Montare bene 125g di burro a temperatura ambiente con 100g di zucchero.
Aggiungere qualche goccia di essenza di vaniglia, 3 cucchiai di latte, la buccia grattugiata di un limone.
Aggiungere 3 uova, una per volta, lavorando bene di polso, o meglio ancora schiaffando tutto nel robot fin dall'inizio.
Aggiungere 200g di farina00, 1/4 di cucchiaino di sale e 3/4 di cucchiaino di lievito istantaneo per dolci prima setacciati insieme in una terrina.
Far riposare per 10'.
Mescolare in una terrina due cucchiai di zucchero e 1 cucchiaio di cannella in polvere; aggiungervi tre pesche a pasta gialla, sbucciate e tagliate a spicchi non troppo sottili; mescolare.
Imburrare e infarinare una teglia da 23 cm, bordi alti.
Versare la pasta nello stampo e disporvi sopra, fittamente, a spirale, accavallandoli e tenendoli "in piedi", gli spicchi di pesca. Fare questa operazione con garbo: ho visto la torta fallire, restando crudetta all'interno invece che riuscire con una bella pasta morbida a grana fine, e ho sospettato dipendesse dal modo con cui le pesche erano state martellate nell'impasto con mano pesante.
Mescolare in una terrina 90g di zucchero con 1 cucchiaio di cannella in polvere.
Inumidire leggerissimamente la superficie della torta con acqua.
Quindi spolverizzarla di zucchero e cannella con un colino, in modo che lo spolvero venga uniforme.
In forno a 180° a metà altezza, per un'ora.
Calda o tiepida, è buona; oppure, far raffreddare su una griglia.
Gengive di dama con albicocche caramellate
Ovviamente, viene bene anche con le meravigliose, acidule albicocche.
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3 commenti:
E sia lode all'indice che riporta alla ribalta queste meraviglie ("Gengive di Dama" è da applauso)!
Ho chiuso la cena in bellezza con questa torta che,quanto buona e'???Ricetta perfetta!!!!Ho solo cambiato la farina,50% di grano saraceno,50% di farina di riso!!Devo rifarla raddoppiando le dosi,la voglio enorme!!!Grazie Arte!!
anche con le mele, ed è una delle mie torte di mele preferite. grazie di averla ricordata, giovedì sera la faccio con le pesche!
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