martedì 24 agosto 2021

Sablé di Cucurbita Serenissima

Da Cucurbita Serenissima

Potete aromatizzare i sablé con cardamomo, cannella, zenzero…Fate un po’ voi. Nel menu di Dicembre 2005. Ultimo dell'anno a Venezia. Confrontarli con i Sablé di Alda.

500g di farina00, 300g di burro, 250g di zucchero, 80g di farina di mandorle (tostare rapidamente in forno le mandorle sbucciate, triturarle finemente con un cucchiaio di zucchero preso dai 250), un pizzico di sale, dei semi di vaniglia (oppure, usate lo zucchero dove avete messo un baccello per aromatizzarlo, oppure essenza, oppure pasta di semi di vaniglia), la buccia grattugiata di un limone.

Stendere la pasta riducendola a circa 6mm di spessore.

Fare dei biscotti con il coppapasta che preferite, bucherellateli con i rebbi di una forchetta.

Forno già caldo a 180°, per 20’ circa (appena cuociono, fuori dal forno o induriscono. Non devono dorare).

Sablé di Cucurbita con lo zenzero

I terrazzi inselvatichiscono e noi con loro; la rosa del deserto ne approfitta per fare qualche esplosione di fiori; resta appena appena un po' di fiato per fare biscotti.

Artemisia e Teo fanno i sablé e aggiungono un bel pollice di zenzero fresco grattugiato. Abbiamo dovuto aggiungere all'impasto un goccio di acqua fredda, e lo abbiamo messo in frigo per un'oretta: era un caldo luglio 2021. Conigli, libellule, pesci, stelle, fiori, gatti, colombe. Una cinquantina di biscotti. Non debbono dorare è stato un po' trasgredito.





4 commenti:

Isolina surci marvelli ha detto...

Bellissimi, quegli occhi d’argento conquistano

Unknown ha detto...

quelle colombelle e pesciotti potrebbero un giorno fare amicizia con i tuoi celli pieni abruzzesi
stef

Pellegrina ha detto...

Artemisia e rispondo qui al tuo commento sul bimby perché non ritrovo più sotto quale post è.
Risposta esaurientissima, grazie.
La mia cucina funziona eccome, anche se a dosi molto ridotte rispetto a quelle dei tuoi convivi. Quindi da quel lato ci siamo, sarebbe usato spesso, perché anche a pranzo mi porto dietro qualcosa da casa. A patto che il bimby funzioni anche per dosi minime, una-tre porzioni, senza problemi.
Gli impasti lievitati non sono la cosa che cucino più spesso e poi il divertente secondo me è farli a mano, non mi farei sistematicamente il pane in casa, per dire, quindi se si arrangia pur senza fare faville, non è un problema.
Invece l’idea di un attrezzo che ti rimescola polenta, creme (mai dico mai riuscita a fare una pasticciera senza grumi!!!!), salse, magari pure la mayonnaise, affetta, tipo mele per farcire un dolce, o verdure da grigliare, mettere al forno, foderare stampini ecc. be’ sarebbe davvero un aiuto.
Tu hai il vecchio modello meccanico qualcosa tipo 31? Perché poi sono andata a sbirciare in rete e pare che quello sia fuori produzione mentre i modelli informatizzati elettronici abbiano dei difetti che li fanno rompere dopo poche volte di uso, allorché ovviamente i precisissimi teutoni, che magari hanno de localizzato in Cechia o chissà dove, declinano ogni responsabilità. Su uno stipendio investito in elettrodomestici dà un po’  fastidio.
Ad ogni modo l’acquisto sarebbe per l’anno prossimo.

artemisia comina ha detto...

ho i vecchio modello. nn affetta, ma trita: da gossolanamente a finissimamente. Porzioni: noi spesso per due. polenta, creme, il massimo.

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