Dicembre 2005. Ultimo dell'anno a Venezia. Eravamo in molti - sei - tutti a dormire nella casa verde e gialla e azzurra e rossa per un capodanno in cui le stanze risuonavano un po' di italiano e un po' di francese, con puntatine venete specie quando per cena si aggiunsero i Daini. Io non vedevo l'ora di provare la rana pescatrice avvolta nel lardo di cui avevo letto in
A tola co i nostri veci. La cucina veneziana di Mariù Salvatori De Zuliani, anche se per ciò che avevo trovato a Rialto e su consiglio del banco del pesce da cui andavo avevo poi optato per la cernia (felicemente, si potè dire poi). Menu: Terrina di fondi e capesante,
Torta di anguilla,
Risotto con brodo anguilla e filetti di rombo, Rotolo di cernia al lardo,
Crema di cachi al rum ghiacciata e crema di cioccolato al peperoncino bollente, Sablé di Cucurbita, speziati.
Terrina di fondi e capesante
Risotto con brodo anguilla e filetti di rombo
Torta di anguilla
Rotolo di cernia al lardo
Crema di cachi al rum ghiacciata, crema di cioccolato al peperoncino bollente
Sablé di Cucurbita
Nessun commento:
Posta un commento