domenica 28 aprile 2013

'Mpanata siciliana con cavolfiore o broccoletti


Da meditazioni di Artemisia Comina sulla cucina siciliana.

Ottima. Mi sono innamorata di tanta profumata semplicità. Vi dico solo che dopo averne mangiato a cena, a colazione non ho resistito a un'altra fetta, col caffé. Dapprima l'ho chiamata schiacciata, ma ulteriori riflessioni sul nome mi hanno portato a ribattezzarla 'mpanata. La scaccia o schiacciata, infatti, è piatta (ma va’) e piegata a libro. La rosa Marie Rose, sorella mia, intanto sfiorisce con grazia. Fatta più volte. Fu anche nel menu di Dicembre 2012. Una cena quasi siciliana.

Pasta

500g di farina00, 1/2 panetto di lievito di birra, 30g di zucchero, 100g di olio d'oliva, 200g di acqua, 30g di sale. Far lievitare.

Ripieno

Sbollentare appena  1/2 kg di broccoletti oppure di cavolfiore, tagliati abbastanza minutamente.

Ripassarli assai rapidamente, sarebbe meglio dire scottarli in olio e.v. d'oliva, con mano molto leggera, insieme 2/3 cipolline novelle arrondellate, 1 spicchio d'aglio tagliato a fettine molto sottili, 100g di pancetta fresca a dadini, pochissimo sale e del peperoncino.

Aggiungere  5 acciughe salate diliscate, lavate e tagliate a pezzetti.

Siate veloci. Alla fine tutto deve essere ancora molto al dente.

Allestimento

Ricavare dalla pasta due sfoglie dello spessore di qualche millimetro, di cui una più grande con la quale si fodererà una teglia a bordi bassi, di circa 30cm.

Disporre sulla pasta il ripieno con i broccoli e coprire con l'altra sfoglia, sigillandola in modo da chiudere ermeticamente la ‘mpanata.

Bucherellare la superficie con una forchetta, oliarla, cospargerla di sale grosso.

Mettere in forno a 250°, e lasciarvela finché si colorirà, 30/40'.

Servire caldissima, e quando l'aprirete, fumerà come l'Etna.

Versione di Isolina

La molto bucherellata.

Farcia


Cimette di cavolfiore e qualche foglia lessate brevemente, poi passate in padella dove aveva sfrigolato della salsiccia a tocchi con cipollotti tagliati fini; aggiunta di curcuma, sale e pepe.

Poi una manciata di uvetta, una di capperi, una di olive.

Fuori dal fuoco tocchetti di pecorino semi stagionato e mozzarella






 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Avrei fatto come te: magari fredda con caffé in bicchiere di vetro col manico,quanto mi piace vedere tutto quel nero in trasparenza;silenzio in casa, libro davanti, un qualche disordine attorno.
Ho tutto o quasi: niente pancetta, of course e le acciughe sono sott'olio, ma molto buone.
Giornata bigia e dunque fa piacere starsene in casa a scopiazzare idee sempre ottime.
Ma lo sai che sono costretta, da settimane, a rifare, per palati filiali e affini, sempre e soltanto la tua
crostata con mele o pere caramellate al vino?! Temo che il nipote diventerà un piccolo alcolizzato.
sandra

artemisia comina ha detto...

humm, anch'io avevo voglia di assaggiarla di nuovo, come pure la 'mapanata di broccoletti.. e poi ho pure nostalgia di Venezia.. :)

Anonimo ha detto...

Vuoi sapere una cosa? Io sto qui e ho sempre nostalgia di Venezia. Per questo me ne vado a zonzo così spesso.
:)

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