mercoledì 18 aprile 2012
Risotto al whisky come negli anni '70.
Siamo entro una raccolta dedicata ai risi: Risotti. Di tutto un po', Risotti di pesce, Tielle, timballi, sartù, gratin, Questo e quello, Neri, rossi, integrali, Esotici: pilaf, pilav, pilau, polow, pulaka. Medio oriente, Asia Centrale, Esotici; i dorati risi persiani, tah-digh, Esotici. India, Esotici. Pilau dell'Africa sub shariana.
Da Artemisia
Una ricetta squisitamente anni '70 del secolo scorso, passatami da un fratello che si dilettava di cucina e che introdusse in casa piatti "maschili" e dans l'air du temps, oggi assai vintage. All'alba dei tempi passai la ricetta a Nunchesto, che ne fece per un po' l'unico piatto che cucinava. Dallo stesso fratello, le aringhe marinate come a Oslo con mele e panna.
Risotto al whisky come negli anni '70
Per 6 persone.
Si prepara per il soffritto del sedano, della carota, della cipolla tagliati a dadini piccolissimi, ma non triturati selvaggiamente, in modo che si vedano a piatto finito (una ciotolina di trito).
In un paio di cucchiaiate d'olio d'oliva si rosolano 600g di del riso da risotto (tipo Caranaroli) fino a che non è traslucido.
Si bagna con bicchiere di vino bianco secco e si fa sfumare.
Si mette del brodo di carne caldo poco a poco mescolando, come al solito.
Quando il riso è ancora molto al dente si aggiungono un piccolo spruzzo di di panna fresca, una noce di burro, un bicchierino di whisky e una buona manciata di parmigiano (in tutto, 100g, 50 ora e 50 alla fine).
Fuori dal fuoco, si aggiunge del prosciutto crudo dolce tagliato a listarelle molto sottili (100g; può essere anche gambuccio), e come già detto, 50g di parmigiano grattugiato.
Far riposare qualche minuto.
Aggiustare l'onda con un po' di brodo caldo, se necessario.
Infine, si scalda un altro bicchierino di whisky in un pentolino, e mentre si porta in tavola, si dà fuoco e si versa sul riso.
Versione con brodo di lingua e Talisker
Rifatto con brodo di lingua e Talisker Island Single Malts Scotch whisky, che indubbiamente ha fatto la parte sua. E' quello della foto, che sembra troppo liquido, ma non fu: finiti i fiammeggiamenti che si intravvedono, fu all'onda come si voleva. Sappiate che ci piaque assai. Nel menu di Aprile 2012. La cena delle polpette.
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4 commenti:
fa quasi tenerezza! Un giorno magari lo provo
mi sono tornati alla mente il cocktail di gamberetti in salsa aurore e l'insalata di cuori di palma. si troveranno ancora da qualche parte?
amavo moltissimo il cocktail di gamberetti e qualche volta lo facevo per i pranzi di famiglia :))
Molto virile, il whisky!! Un piatto teatrale, sono fantastico!!
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