martedì 23 agosto 2011

Calura e pomodori skatterisciati, scatterisciati, insomma i pummidori skattarisciàti. Puglia


Da Isolina

Specialmente quando la calura è intensa e arriva a più di 37 gradi, praticamente febbre, amo rinchiudermi tra le spesse mura e, in penombra, cucino per la sera. Dopo uscirò a sfidare gli elementi. I pomodori scatterisciati che mi avevano colpito alla lettura della ricetta di Ammodomio dei pummidori skattarisciàti sono stati fatti e mangiati giusto freddi al calar della notte e molto goduti. Io ho fatto la versione con le friselle. Dopo poco, eccoli nelle polpette e pomodorini skatterisciati.

Ed ecco la ricetta di Ornella:

Lavate e asciugate perfettamente i pomodori e non li tagliate, devono rimanere integri: scoppieranno da soli nell'olio caldo (da qui il nome) .

In un pentolino dai bordi alti, mettete a scaldare l'olio d'oliva fino al punto di fumo, calateci dentro i pomodori e coprite subito con un coperchio. Fate cuocere per circa 10 minuti a fuoco vivo.

Poi mescolate, abbassate un pochino la fiamma e aggiungeteci capperi opportunamente sciacquati, basilico e uno spicchio di aglio.

Procedete alla cottura sempre a pentola coperta, controllando che l'aglio non bruci e rimestando di tanto in tanto.

Dopo circa un quarto d'ora aggiustate di sale, fate insaporire per altri 5 minuti, togliete l'aglio e spegnete il fornello.

Se volete mangiare i pomodori scatterisciati con le friselline (o con fette di pane raffermo), mettete le frise in un piatto, senza bagnarle e ricopritele di pomodori ancora caldi.

Lasciate intiepidire e gustate!




1 commento:

salamander ha detto...

buonissimi!
avevo visto questa ricetta sul gambero rosso a "questo l'ho fatto io" e la ragazza li proponeva come accompagnamento alla pitta pugliese.ovviamente li ho provati: ottimiiii!

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