venerdì 14 gennaio 2011

Dicembre. Insalata di cavolo rosso e cren per uno spuntino tra Ferrara e Venezia


Dicembre 2010. Insalata di cavolo rosso e cren per uno spuntino tra Ferrara e Venezia. Ferrara dona cappellacci di zucca come la grotta di Ali Babà dobloni d'oro. Grandi, morbidi, gialli, maestosi come tricorni, dalla pasta non sottile eppure subito fondente, senza callosità importune, dall'interno setoso, abbondante e dolce seppur senza amaretti come Ferrara vuole. Da una gita siamo tornati con un prezioso pacco stretto al cor; li abbiamo mangiati con burro fuso e parmigiano, e appena un po' di salvia secca portata dalla Turchia, che ancora mi ricordava il ragazzetto che ce l'aveva allungata dal suo barchino. Per accompagnarli, formaggi, sopressa, il ritorto pane ferrarese e due insalate: una di radicchio tardivo e una di cavolo rosso e cren: anche i mercati veneziani sono prodighi, e nella bancarella del verduraio ho trovato il primo già tagliato finissimo e il secondo accanto tagliato in minutissima julienne e impilato in vasetti. E' bastato mescolare e condire con sale, olio d'oliva e aceto.

Cappellacci di zucca

Formaggi 

Sopressa (una sola esse, un po' strascicata)

Pane ferrarese

Insalata di radicchio tardivo

Insalata di cavolo rosso e cren










1 commento:

Alessandra ha detto...

Con un po' di cren riesco a digerire anche il cavolo rosso!! Chissa' se qui in Nuova Zelanda lo trovo...


ciao
A.

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