martedì 21 dicembre 2010
Sosamelli. Esse al miele di Coccia di morte, Gaeta.
Da Anna Maria
Biscotti antichi della tradizione italiana. Sempre sull'onda della nostalgia, ricordo i Sosamelli col pepe. Biscotti antichi e i Sosamelli della Sapienza (gli unici senza olio nell'impasto) dove la esse torna, chiarendo il suo significato mistico. E' Natale. Un'amica ci ha mandato una scatola di biscotti che per abbondanza avrebbe fatto felice Gargantua. Questo profluvio è felicemente "antico" come lo è il sapore dei biscotti, al miele e agli agrumi, né uova né burro, niente lievito ma bicarbonato, prima tosti e poi cedevoli, acutamente sollecitanti nostalgia (almeno la mia, che subito ha risposto). Lascio parlare Anna Maria, che manda la ricetta delle Esse:
Questa è la ricetta di un'antica pasticceria di Gaeta. I gestori erano delle donne molto magre e molto alte e anche molto pallide, da avere come soprannome Coccia di Morte. Pensate che mio padre, che era del '19, un giorno andando a comprare dei dolci le chiamò con il loro soprannome (era piccolino) e lo rincorsero per un bel pezzo di strada. I dolci che facevano in compenso erano eccezionali. Vengo al sodo:
1 kg di farina, 1 kg di miele millefiori, 200g di zucchero, le bucce tritate di due arance non trattate, 1/2 cucchiaino non raso di bicarbonato (non metterne di piu' altrimenti l'impasto si apre).
Mischiare il tutto, fare dei rotolini e dare loro la forma di S.
Infornare in forno già caldo a 180° per 15 - 20 minuti: devono diventare dorate.
Calde sono morbide, ma appena si raffreddano si induriscono.
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4 commenti:
Mi tenta questa ricetta che sa davvero di antico. Mi domando se una volta, prima di mettere le S in forno, le immergevano in acqua bollente. Come facevano, e non fanno più, anche per i pasquali ciambellini toscanai.
io ho vecchie ricette analoghe, e niente bollitura.
sosamelli della sapienza, a forma per ciò di S. da un convento napoletano.
E la mezza mandorla è un'aggiunta moderna o ci appartiene da sempre?
Secondo me le signore coccia ce la mettevano.
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