lunedì 22 ottobre 2007

Crema di cachi al rum ghiacciata, crema di cioccolato al peperoncino bollente


di Artemisia Comina

Piena della soddisfazione di aver pensato un dolce semplice, facile, buono. Nel menu di Dicembre 2005. Ultimo dell'anno a Venezia. Nel menu di  Novembre 2003. La cena delle meraviglie: una terrina di verza diventa blu, un soufflé esplode. Nel menu Novembre 2003. La cena degli innamorati imprevisti. Nel menu di Novembre 2002. La cena della terrina di broccoli e prosciutto al forno, detta anche Terrine de jambon aux brocolis.

Per sette coppette.

Crema di cachi al rum ghiacciata

7/8 cachi maturi a pasta cremosa, che sbuccerete così: poggiateli sul lato col picciolo; fate un profondo taglio a croce con un coltello affilato, fino al picciolo stesso; quattro pesanti petali di buccia e polpa si adageranno sul piano del tagliere; con un cucchiaio inseritevi tra buccia e polpa dalla parte del picciolo, e scivolando rasenti alla buccia, asportate la polpa. Questo è quanto può dirvi una che ha studiato come mangiare cachi senza fare una strage; l'importante è ottenere la polpa, che va frantumata e ridotta in crema in una ciotola con la forchetta, asportando al contempo tutti i semi.

Mettete a marinare la crema di cachi con 6 cucchiaiate abbondanti di liquore, rum o cognac: prendetevi la libertà di virare su un aroma o l'altro.

Mettete in frigo, la crema deve essere ghiacciata.

Crema di cioccolato al peperoncino bollente

400g di cioccolato amaro fondente, spezzettato, con una decina di cucchiaiate di panna fresca, fuso a bagno Maria o al microonde. Quando è ben sciolto, valutare se aggiungere qualche altra cucchiaiata di panna: deve essere cremoso ma fluido; ma appena e fuso, togliere dal fuoco o si addensa, potete aggiungere un po' di panna anche dopo.

A questo punto, un tocco bruciante: riducete in polvere del peperoncino rosso piccante, tanto da ottenerne un bel pizzico, e aromatizzatevi il cioccolato.

Tenete la crema da parte lasciandola al caldo nel bagno maria perché non rapprenda e al momento di servire, se necessario, tornate a scaldarla: deve essere bollente.

Adesso siete pronti per unire le due creme, una ghiacciata, l'altra bollente. Prendete delle ciotole o dei bicchieri di vetro trasparente: lasciate vedere l'arancio dei cachi e il marrone della cioccolata.

Tocco finale non solo decorativo - il suo aroma ci vuole - qualche fogliolina di menta piperita in cima.

Con pan dei morti

Nel menu di Novembre 2015. La cena dei ritrovati amici

Ho usato per 5 bicchieri 6 cachi e molto meno cioccolato dei 400g, diciamo la metà o meno ancora: un gocciolone (stavamo mangiando troppo), ma ho aggiunto una scaglia di pan dei morti (la menta sul terrazzo era troppo spaurita, mentre novembre mi regalava i suoi dolci).






2 commenti:

dede leoncedis ha detto...

Grazie ad Artemisia questa è ormai un classico di casa mia, lo è fin da quando fu pubblicata la prima volta.

artemisia comina ha detto...

mi fa piacere di avere un posto fisso in casa dede. :D

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