lunedì 2 luglio 2007

Polipetti affogati


da Nepitella Partenopea

PS di Artemisia: la memoria corre con riconoscenza ai santi polpi alla Luciana, alle loro varie versioni e incarnazioni. Quanto ai pomodorini del mazzo, o pummarulella 'e mazzo, o spongilli (o spunzillo), si parli dei vesuviani pomodorini del piennolo, rari come l'araba fenice, ma come pare accertato dai testimoni fortunati, ottimi. Dò la parola a Nepitella.

La mamma dice che per questa ricetta sono necessari polipi piccoli come un pugno e suggerisce di condire gli spaghetti con il sughetto e come secondo i polipetti con qualche pomodorino rimasto.

Mettere in una pentola del diametro necessario a contenere i polipetti senza che avanzi molto spazio, abbondante olio, aglio e pomodorini del mazzo tagliati a metà.

Posizionare i polipetti a testa in giù con i tentacoli che chiudono la palletta che forma il polipetto e se piace aggiungere pepe o peperoncino.

Posizionare tra il coperchio e la pentola un foglio di carta da pane (quella spessa marroncina).

Far cuocere a fuoco medio basso per circa 45' ed è pronto.





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