giovedì 11 maggio 2023

Torte salate. Micragna di carciofi


Di Artemisia

Grandine, grandine a Roma ad aprile. Mercedes - la badante del Salvador che mi parla in spagnolo, ma ha imparato a squillare: "che palle!" poiché la señora così spesso lo esclama, così piccina che è sempre su una scala  - arriva portandomela nel cavo della mani. Dopo la seconda operazione, con due braccia incerte e a prescritto riposo, insegno a Mercedes a impastare, perché lei, che non ha mai avuto un forno, mai l'ha fatto: i forni costano troppo. Si diverte, dice che sta giocando. Cerco di farle vedere come stendere la pasta, perché io posso con una mano sola; abbiamo fatto un terzo lei e poi io. Prepariamo una Micragna di carciofi. Che si fa con un solo carciofo alla romana, ed è per otto persone. Abbiamo un nostro stile. La Micragna di carciofi forse è ancora meglio della Micragna di broccoli. Croccantissima sopra e sotto, con tutto l’aroma del carciofo alla romana. Faremo varie Micragne, tanto da meritare un indice: Torte salate, Micragne.

Occorre un carciofo alla romana che con qualche gambo e, se ci sono, un paio di fette di patate cotte con lui in accompagnamento, va fatto a filetti minuti. Non scolarlo del suo olio di cottura che verrà poi versato insieme a lui sul fondo di pasta della Micragna.

Grattugiare una manciata di parmigiano con la grattugia a fori grossi.

Pasta matta

200g di farina00; metterla in una ciotola, aggiungere un paio di cucchiai di olio d’oliva extravergine e un sorso di acqua. Mescolare con una forchetta. Proseguire aggiungendo acqua fino a quando non si vede che si forma l’impasto e non c’è quasi più farina sui lati della ciotola. L’impasto deve essere morbido.

Buttarlo su un piano infarinato e proseguire amalgamando e impastando con le mani, fino a impasto liscio. Far riposare la palla di impasto sotto la ciotola rovesciata una decina di minuti.

Dividerlo in due.

Stendere la prima pasta molto finemente mentre si occhieggia per forma e dimensioni la teglia rettangolare da forno dove si deporrà dopo averla bene oliata con olio extravergine. Fare in modo che l’impasto coincida con il perimetro della teglia.

Versare sulla pasta il carciofo disseminato e riempire i buchini rimasti con la manciata di parmigiano.

Coprire con la seconda sfoglia di pasta, sigillare bene i bordi, pressare tutta la superficie con il palmo delle mani schiacciando delicatamente ma sinceramente, fare delle fossette con la punta delle dita.

Fare sul coperchio della Micragna un giro d’olio d’oliva e poi spargerlo bene spennellando.

Cospargere con mezzo cucchiaio di sale grosso.

Forno al massimo - qui 275° - per 10 minuti.

Tagliare la Micragna con le forbici ricavandone otto porzioni.

Mangiare mentre è ancora bollente e molto molto croccante; ma è buona anche a temperatura ambiente.













2 commenti:

Carla ha detto...

Cara signora! Bentornata! La seguo da tanti anni in silenzio ma con allegria e meraviglia, e l'ho pensata in questi ultimi anni di tristezza. Spero si riprenda bene e presto. Grazie per la grazia dei suoi scritti e dei suoi disegni. Carla

Unknown ha detto...

che bello ritrovarla, per me un porto amico da tanto tempo
auguri per tutto
Maria Teresa

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