venerdì 1 maggio 2020

Sformato di spinaci


Di Giulia che sta a Maiorca

Una delle cose che mi manca della routine pre-quarantena è il mercato. Non soffro particolarmente la "reclusione", perché tendenzialmente esco molto poco, ma l'appuntamento della domenica mattina col mercato della vicina cittadina di Santa Maria del Camì mi manca. Tra le cose turistiche, ci sono due o tre fruttivendoli con cose eccezionali che, per quanto abbiamo girato tra negozi e negozietti dell'isola, non paiono avere rivali. Abbiamo avuto un amore folle per l'indivia, poi per la bieta. Ora amiamo gli spinaci. Non avevo mai visto spinaci così grandi: sono locali, perché quando andiamo da Auchan (Alcampo! è così che ho scoperto che vuol dire il brand: gli spagnoli traducono tutto...) gli spinaci "normali" ci sono sempre, i grandissimi solo a volte. E così, scorte di spinaci del mercato, quando li troviamo. Unico difetto: faticosissimi e lunghissimi da pulire. Ce li siamo fatti in tanti modi, ma schiaffati in padella con burro e aglio sono imbattibili. Ne abbiamo congelate molte dosi cucinate così. E quando li scongeliamo? Uno dei migliori riutilizzi ce lo siamo inventato qualche mese fa. Crêpes di spinaci, per uno sformato condito con vari formaggi (ne abbiamo trovato uno, dal grossista, che sembra Taleggio, ne siamo ghiotti), tantissimo burro e tantissimo grana. Gola. I dosaggi dipendono da quanto gli spinaci sono bagnati. Se usiamo i crudi, li lasciamo scolare a lungo, poi li frulliamo col resto. Se scongeliamo i cotti, li usiamo come sono. Abbiamo ipotizzato una variante con funghi trifolati, ma ogni volta che ci veniva l'idea non potevamo uscire. Abbiamo anche aggiunto striscioline di prosciutto arrosto, ma non ci è sembrato interessante. Notare le dosi, giusto per capire quanto ci siamo ingolositi.

Crêpe di spinaci

460g di spinaci frullati finemente, 600ml di latte, 350g di farina00, 5 uova battute, più sale, noce moscata e un po' di grana grattugiato.

Mescolare, fare una crema fluida, lascar riposare un'oretta.

Versare con il mestolo in una padella antiaderente, di una ventina di cm di diametro, appena unta di burro (nella nostra bellissima padella antiaderente bianca non serve metterne nemmeno un tocchettino).

Se l'impasto è della giusta consistenza, si riesce a girare bene e far dorare da entrambe le parti.

Montare lo sformato

Ungere di burro un grande plat sabot (teglia ovale, da forno, di porcellana).

Poi strati:

crêpe, fiocchetti di burro, formaggio a volontà (ogni volta diciamo che ne potrebbe andare di più), grana grattugiato, ricominciare.

Forno a 180° per 30', o finché non si c'è una bella crosta e il formaggio non fonde tutto.




3 commenti:

speedy70 ha detto...

Molto invitante questo sformato! Gli spinaci frullati sono crudi o cotti? Grazie...

Giulia ha detto...

Ciao! Sempre cotti, perché di solito sono riciclati da quando li cuciniamo con burro e aglio. In alternativa sono fatti al vapore nella pentola a pressione e lasciati a sgocciolare a lungo, prima di essere frullati.

Giulia

speedy70 ha detto...

Grazie Giulia, di sicuro lo faccio!

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