Gennaio 2018. Spuntini studiosi. Intorno allo stesso tavolo nel giro di due giorni si sono avvicendati quattro spuntini. Il primo giorno a pranzo ci furono: Pata negra o Jamón ibérico, il prosciutto spagnolo inimitabile; dalle Langhe venivano il magnifico Testun avvolto in foglie di castagno e la Robiola di Roccaverano; Pane di semola Le Levain, Patate al vapore, Verza stufata, Uccellini di Sant'Antonio (dolcetto abruzzese a forma d'uccello, dedicato al Santo con il porcellino, sul quale sto facendo prove: involucro di pasta dolce, dentro marmellata d'uva, mandorle, cioccolato). A cena ci furono: Flan di formaggi, Tatin di radicchio tardivo, Mousse di yogurt e cioccolato bianco e crema di kiwi, Strudel portato dagli ospiti. Il giorno dopo a pranzo: Involtini di verza e di nuovo Patate al vapore e Mousse di yogurt e cioccolato bianco e crema di kiwi. La sera dopo: Pizza di scarola napoletana, Torta rovesciata di pere, al cioccolato.
Pata negra
Testun avvolto in foglie di castagno
Robiola di Roccaverano
Pane di semola di Le Levain
Patate al vapore
Verza stufata
Uccellini di Sant'Antonio.
Flan di formaggi
Tatin di radicchio tardivo
Mousse di yogurt e cioccolato bianco e crema di kiwi
Strudel
Involtini di verza di Teo, alla salsa di soia
Pizza di scarola napoletana
Torta rovesciata di pere, al cioccolato
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