mercoledì 11 febbraio 2015
Quenelle di crema di pecorino e cialde di pecorino
Di Artemisia
Fanno parte del menu Gennaio 2004. Un menu tutto vegetale ma ricco come una cornucopia festiva.
Crema di pecorino con erbette
Si mettono in un frullatore un piccolo mazzetto di prezzemolo e una decina di foglie di basilico insieme a 200g di pecorino toscano semistagionato a tocchetti; si frulla aggiungendo olio e.v. d'oliva a filo (circa 1/2 bicchiere).
Si sguscia un uovo sodo e mentre il frullatore va si buttano prima il tuorlo e poi la chiara rassodati.
A questo punto - dice l'autore della ricetta - di solito l'impasto impazzisce, e si vedono le bricioline di formaggio separate dall'olio. Ma subito ci rassicura: benissimo, verrà meglio.
Si dosa di sale e si aggiunge un po' di pepe.
Poi, sempre frullando, si aggiunge dell'acqua fredda a cucchiai.
Il frullatore cambierà rumore quando, improvvisamente, la crema avrà "preso" e sarà venuta soda, cremosa; anche troppo, e infatti potrà essere diluita un po' con altra acqua.
Dare alla crema foggia di quenelle,
Cialde di pecorino
Scaldate un padellino antiaderente.
Metteteci 2 o 3 cucchiaiate di pecorino grattugiato - dipende da quanto grande volete la cialda - e stendetele sul fondo della padella con il dorso del cucchiaio, con mano assai leggera (lasciate che le cialde siano sottili e con qualche forellino, sono migliori e più belle).
Lasciate sciogliere il pecorino fino a quando farà delle bollicine; avverrà rapidamente; attenzione a non bruciarlo perchè il gusto diventa pessimo.
Tirate via la padella dal fuoco, attendete un istante per dare modo alla cialda di iniziare a rapprendersi; badate, si tratta di POCHI ISTANTI, indurisce rapidamente;
Sollevate il disco caldo con una spatola e appoggiatelo su acconcia una forma: un barattolo adagiato, un bicchiere rovesciato, etc. ; raffreddandosi indurisce e prende la forma.
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