Jules LeFèbvre:
L'éventail à plumes, 1884. Orientalismi. Pittore accademico di cui non ho trovato traccia di viaggi nel
Vicino Oriente, come spesso anche per altri che si dedicarono a dipingere
fanciulle esotiche; questa giovanissima seduce con la strana faccia,
la non bellezza accademica, costante negli altri dipinti del
nostro. Quella poi pare proprio un'albicocca. Albiccocca,
al-barqūq,
parola araba (di nuovo loro, mediatori); origine, Cina nord
orientale, poi passaggio in Asia centrale, quindi arrivo da noi con i
romani; rilanciata in tutto il suo fascino dagli arabi, appunto. Immagine, da
qui
Semi di albicocca, more di gelso essiccate
Che sorpresa: un regalo dalla Turchia:
semi di albicocca e
more di gelso essiccate.
I semi di albicocca mi riportano subito in Uzbekistan, dove per la prima volta me li sono visti proporre nelle piccole ciotole piene di tutto da spizzicare, che portano appena ti siedi a tavola.
Sembrano piccole mandorle e sanno di albicocca; le more di gelso non sapevo esistessero così essiccate: certo usi di un tempo che fu e che ancora è in qualche parte del mondo.
Vedi anche
Monografie. Ricette Uzbeke di AAA
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