domenica 10 agosto 2014

A cena da isa e Ame, il ragù d'oco con i giallarelli.




A cena da isa e Ame, il ragù d'oco con i giallarelli. Riprendendo la storia di una nostra visita al paradiso - fortunatamente terrestre - mi soffermo ora sull'allestimento di un certo ragù d'oca, o di oscio come si dice a Rigomagno; in altri termini di oco maschio, visto che, come si soleva tradizionalmente alla trebbiatura, Isolina volle fare l'oscio lesso con l'acciugata. Tale oscio permise di mettere da parte il collo (che l'usanza voleva farcito ma che qui fece altrettanto degna fine) e qualche polpina che con l'aggiunta di certi giallarelli (o gallinelle, o finferli) che Amedeo aveva trovato in gran copia nel bosco vicino grazie alle piogge - tutta una distesa gialla, andava dicendo - e di un mestolo di brodo grasso, fecero un ragù ottimo veramente assai.
Mentre si cucinava non si perdeva tempo e ci si istruiva e sollazzava studiando e comparando anelli, in cui come si sa spesso si rappresentano universi e divinità.

Nel frattempo la gatta Polverina, confinata in casa e nel lato aurorale di essa (il perchè sintetizzando può essere riassunto nel dire che c'è difficile convivenza con un certo gatto Rossini che invece spudoratamente impera nell'esterno)  resa svagatamente lunatica o giustificata a esser tale da questa congiuntura, si appostava nel profondo della poltrona mirando a parti tenere della mia persona a unghie sguainate, facendo agguati; dicono che a tarda età - non la dimostra - sia improvvisamente diventata bisognosa di giochi, lei sempre sulle sue.

La faccenda degli anelli intanto si sviluppava, e a un certo punto ci fu perfino un dono di uno a una.

Anche il ragù faceva il suo corso, e lentamente pippiolando e sospirando e spandendo profumi arrivava al punto, e a garganelli cotti tutti li avviluppò, e con essi calò nei nostri piatti, ove il bis fu fatto sia pure con pavido timore che poi chissà che ci saremmo persi se non si teneva botta (e c'era ragione di sospettare il peggio, tanto che la cena finì col rimpianto e un preoccupato pensare agli avanzi da cui mi separavo per sempre, ma tant'è).















3 commenti:

isolina ha detto...

Ma come mi piacciono queste storie!

artemisia comina ha detto...

sapessi a me :) :)

stefaniamilani ha detto...

Brava Artemisia....mi hai fatto venire una voglia di garganelli al ragù di oco......

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