sabato 14 marzo 2009
Tobia e Raffaele Giovanni Francesco Grimaldi
Un pittore barocco che piacque al cardinal Mazarino. Tobia, pesce ed angelo sono in posa entro il loro più adatto contesto: un paesaggio in cui predominano l’orizzonte, la lontananza, l’andare lontano. Il mondo di questo quadro scintilla senza educazione. Nei blu metallici, nei verdi malachite, in un certo lussureggiare echeggiano le appena scoperte Americhe.
Conservato in Thyssen-Bornemisza
Giovanni Francesco Grimaldi (1605/6-1680) artista bolognese attivo soprattutto a Roma, ma la cui opera si estese fino alla corte parigina di Luigi XIV, chiamato in Francia dal Cardinal Mazzarino per decorare il suo palazzo, è una personalità ancora poco nota nella complessità della sua produzione, nonostante alcuni contributi recenti ne abbiano approfondito aspetti specifici. Impegnato nell'ambito della scenografia e degli allestimenti effimeri, emerge in particolare la sua forma di decoratore d'interni in importanti ville e palazzi secenteschi di cui disegnò anche gli arredi e i giardini. Se la portata della sua attività architettonica non ha trovato nella critica pareri unanimi, consolidata appare ormai la fama di disegnatore e pittore di paesaggi.
Da clueb.com
Gli altri Tobia e Raffaele di AAA, qui.
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