venerdì 6 giugno 2008

Il pavimento lustra; mani, tazze pulite. Senofane. Con il cavallo di bronzo di Via delle Palme, V secolo a.C.




Il pavimento lustra; mani, tazze pulite.
Uno ci pone in capo le ghirlande,
un altro tende fiale di balsamo. Il cratere
troneggia, pieno di serenità.
Altro vino promette di non tradirci mai:
è in serbo nei boccali, sa di fiore.
L'incenso spira tutt'intorno una fragranza
di chiesa, è chiara, fresca e dolce l'acqua.
Ha ciacuno il suo pane biondo; la salda mensa
è carica di cacio e miele denso.
C'è nel mezzo l'altare coperto di fiori,
la casa è avvolta di festa e di musica.

Senofane  (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.), poeta e folosofo, nato in Asia Minore, poi errante. Approdò in tarda età in Magna Grecia. Non saprei tradotto da chi, ciò che sappiamo  è che il libro è a a cura di Simone Beta, Poesia classica greca. La biblioteca di Repubblica, Torino 2004. Su licenza Einaudi. Confrontate con l'altra traduzione, a mio avviso più bella. Non fosse altro perchè ci risparmia la chiesa, parola per noi così densa di significato da piombare su dei e altari pagani come un santo macigno.



Il magnifico cavallo greco di bronzo,detto di via delle Palme, è stato esposto nel 2007 a Roma, nei Musei Capitolini, in risonanza con gli affreschi del Cavalier D'Arpino. Ritrovato nel 1849 in vicolo delle Palme a Trastevere, appunto, e messo in mostra dopo un lunghissimo restauro; molte le discettazioni su quando e da chi sia stato fatto, di livello molto alto la fattura. Infine, si dice V o VI secolo a.C.

2 commenti:

a.o. ha detto...

Mi chiedevo il perché della scelta della celebre sequenza "chiara" "fresca" e "dolce" per la parola 'acqua'...
a.o.

artemisia comina ha detto...

eh sì, questo traduttore non ha la mano lieve nell'accumulare su questo antico carme i successivi secoli ... :)

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