venerdì 6 giugno 2008

Ora sono netti i pavimenti e le mani e tutti i calici. Senofane tradotto da Romeo Giovannini. Con Efebo, copia romana da originale greco del V sec. a.C.





Ora sono netti i pavimenti e le mani e tutti i calici;
un fanciullo sale ad appendere intrecciate ghirlande,
un altro sparge nel vaso l'unguento odoroso:
il vaso pieno di letizia è posato al centro.
Altro schiettissimo vino è pronto, dolce e gradito nelle tazze,
dal centro della sala. Vi è anche fresca acqua, gradevole e pura;
i pani dorati stanno apparecchiati nelle canestre;
la mensa è colma di formaggio, di miele succoso,
l'altare sopra i gradini tutto folto di fiori.
il canto e la festa riempiono le stanze d'armonia.

Senofane  (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.), poeta e folosofo, nato in Asia Minore, poi errante. Approdò in tarda età in Magna Grecia.
Tradotto da Romeo Giovannini
Lo specchio delle muse. Poeti e prosatori greci tradotti da scrittori italiani.
Casa Editrice Oreste Barjes, Torino 1964


Efebo, copia romana da originale greco del V sec. a.C.
Museo Barracco, Roma.

2 commenti:

a.o. ha detto...

"...i pani dorati stanno apparecchiati nelle canestre".
"Canestre".
Il miracolo della traduzione. Questa parola mi incanta.
a.o.

artemisia comina ha detto...

Romeo Giovannini è morto da poco, a marzo, a novantadue anni. Sì, è una bella traduzione, che potrai confrontare con un'altra, che ho pubblicato adesso.

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