venerdì 18 aprile 2008

Uovo di quaglia su carasau e tartufo nero.

Humpty Dumpty sat on a wall
Humpty Dumpty had a great fall
all the king's horses and all the king's men  
Couldn't put Humpty together again.

di Artemisia Comina

Le uova di quaglia, che quando ho affrontato la prima volta, improvvidamente con gli ospiti già a tavola, mi hanno spiazzato con la loro fragilità friabile, sono state questa volta domate. Incise prima con un coltellino a seghetta, si sono aperte ubbidienti. Utile per cavarle dalla padella, una paletta flessibile. Nel menu Febbraio 2004. La cena della sopa coada.

Uovo di quaglia cotto in un padellino nel burro, fatto scivolare su un pezzo di carasau che prima avete passato per pochi minuti in forno caldo con sopra un filo d' olio d'oliva e.v. e un pizzico di sale, affiancato da scaglie di tartufo nero; il tutto deve costituire un boccone.



3 commenti:

sciopina ha detto...

uovo e tartufo un'accoppiata da veri gourmet..
belli gli ultimi post su venezia. C'e' un posto che adoro in calle frezzeria che nn riesco a ricordare come sichiami..forse enoteca sanmarco.
Ho mangiato cappesante con spinaci e tertufo da svenire...

artemisia comina ha detto...

mi sa tanto che i gestori dell'enoteca san marco sogli stessi che hanno preso anche la nuova gestione del Bancogiro, il bacaro ristorante su cui ho messo una nota un po' più giù;

mi raccomando Sciopina, a Venezia togli una p: capesante :DD (ci sono suoni morbidi, sfumati, ciò).

Unknown ha detto...

hai ragione, anche io cristai impudicamente quando incontrai la prima volta gli ovetti (buonissimi).

PS. questa tu aderiva minimalistica è molto... molto... molto...
insomma mi piace.

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