LAZIO. VAL DI COMINO. IL RISTORANTE MANTOVA D’INVERNO.

Torniamo nel ristorante Mantova di Posta Fibreno. Il lago invernale di fine gennaio è pieno di uccelli. Ecco le note folaghe dallo scudo bianco sulla fronte, tutte a galleggiare affiancate nel centro del lago; ma anche gallinelle d’acqua, molto più timide e sempre in fuga verso la tana o la frasca. Forse ci sono i cormorani, che sarebbero attesi più in là, verso la primavera, ma allora chi è quell’uccello che si tuffa dal lungo collo e dal becco affilato e tagliente? E poi vagano sull’acqua dei pulcinotti, o delle paperelle di minima stazza cui non so dare identità. Quanto alle nutrie, le scopriamo a sostare in modo inedito su delle isolette affiorate dall’acqua, a grattarsi, a sonnecchiare.

Questa volta pranziamo nella grande veranda, accanto alla vetrata che dà sul lago, sbirciando verso questo fitto intrecciarsi di attività acquatiche, verso le cime bianche di neve. Il ristorante è accurato nei fiori sui tavoli, nel servizio; con un cibo che qualche volta è molto buono e mai cattivo. Con una certa discontinuità, l’insalata di mare che l’ultima volta era ottima, questa volta delude perché non ha quella temperatura tiepida che l’aveva resa così accattivante; la sfogliata con crema e lamponi che l’altra volta era un po’ cartoncinata, questa volta va benissimo. Tagliatelle carciofi e gamberi, tagliata e patate, semifreddo di torroncino i semplici piatti sufficientemente confortevoli che completano il pasto. Nunchesto ordina il Cabernet di Atina Nardelli 2005, prodotto nel territorio di Picinisco.

Concludiamo con un sentimento di gratitudine per un locale di così bella ambientazione e in definitiva buon cibo e servizio, che in contrade così selvatiche accoglie con un confort raro.

Il Mantova del lago.
Posta Fibreno – Località La Pesca.
Tel. 0776887344