Da Isolina
Le rillettes, così popolari in Francia, che le fanno di qualsiasi cosa, da noi mi sembrano alquanto sconosciute; come chiamarle, eventualmente? Si tratta di straccetti di carne cotti nel grasso fino a diventare una sorta di crema. Sraccetti sembra brutto... e allora rillettes va bene, mi pare. Deriva dal francese dialettale reille, listello di legno. Le giornate sono veramente ovattate, chiuse nel silenzio del lockdown e della nebbia, con i cinghiali che furtivi di notte vengono anche sotto casa e tutto distruggono... ci vogliono cose consolatorie. Le gatte era impazzite di gioia all'offerta della pelle e di qualche briciola di anitra. Se il confit lo volete fare voi: Francia. Perigord. Le confit d'oie e collo farcito, da La bonne cuisine du Perigord, La Mazille.
Con le mani che si ungeranno a morte, tolgo ossa e pelle e sfiletto due cosce di anatra confit (evviva le dispense), e tengo parte del grasso, veramente prezioso.
Sbollento, ovvero faccio cuocere qualche bella patata a metà strada, le taglio e le metto a rosolare in padella con il detto grasso.
Appena incominciano a prendere colore, aggiungo le rillettes di anatra e faccio andare fino a croccantezza delle patate.
E' stato confortante, tanto che mi sono dimenticata di fotografare i piatti.
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