mercoledì 13 maggio 2020

Pasta alla rana pescatrice lardiata


Di Artemisia
 
Confinamento: con un fattorino pieno di proteste, perché ha dovuto fare un tratto a piedi pieno di vasi, sono arrivate un sacco di rose. Si presentano come Princess Alexandra, esagerata; Alan Austin, Desdemona, tutta chiara; Glamis Castel, di un bianco prodigo. Io e loro ci guardiamo in tralice: non sanno ancora se saprò prendermene cura (figuriamoci io). Ho una rana pescatrice con tutta la testa: taglio quella (sarà una zuppa: Zuppa di coda di rospo), taglio l'estremità della coda, resta il centro (sarà un arrosto: Rana pescatrice arrosto con camicia di pancetta). Con l'estremità della coda, tagliata a dadolata, aggiunto del lardo di Colonnata e del pecorino, faccio questo piatto. Confrontarlo con l'Amatriciana di rana pescatrice, i Bucatini lardiati, i Mezzanelli lardiati come a Furore.

Per due.

Scaldare a fuoco lento dell'olio d'oliva in una padella a fondo spesso, aggiungere due spicchi d'aglio interi, un peperoncino e soffriggere per qualche minuto.

Aggiungere 60g di lardo di Colonnata a striscioline; quando è rosolato, scolare via un po' del grasso fuso e aggiungere qualche pomodorino a dadolata; cuocere a fuoco vivace per qualche minuto.

Aggiungere una dadolata di filetti di rana pescatrice, diciamo una cup (una tazza da tè), 4-5' di cottura.

Cuocere 150g di rigatoni (qui di Gragnano) in acqua bollente salata.

Scolarli, metterli nella padella con il lardo rosolato, mescolare.
 
Mettere nei piatti.

Aggiungere pecorino romano, grattugiato con grattugia a fori adatti a far grosse scaglie.



 
 







5 commenti:

Isolina surci marvelli ha detto...

E lo champagne va sempre festosamente bene

Anonimo ha detto...

le rose tra questi odori marini immagineranno futuro, di certo! Cecilia

artemisia comina ha detto...

buongiorno, mie care

Pellegrina ha detto...

Mi piace la rosa sotto allo champagne! Sono cicciottissime sembrano imbottite di petali.

artemisia comina ha detto...

sono le riproduzioni di centifolie che fa Austin, il vivista inglese: l'estetica delle rose antiche, ma la rifiorenza delle moderne. Sono affascinata dalle rose dell'era prima della rosa tea, quella dritta con bocciolo perfetto, fatta per essere tagliata e messa in vaso. Queste fanno anche bei cespugli, belle arrampicate.

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