martedì 11 febbraio 2020

Indianerie. Paneer con il ravaggiolo

 
Di Isolina

Un piccolo pranzo per due amici tedeschi, vegetariani e molto parchi. Per iniziare ho pensato a una versione diciamo così, rigomagnese di uno dei miei ingredienti indiani favoriti, il paneer. Poi la mia nota fregola con carciofi, le tartine di Amedeo, un gran Apfelkuche portato dagli amici e caffè. Amedeo aveva anche preparato un ricco e bel plateau de fromages... ma è rimasto intatto.

Il paneer l'avevo fatto altre volte, laboriosamente... Questa volta ho deciso di provare con scorciatoia. Ho utilizzato dell'ottimo ravaggiolo (anzi qui si dice raviggiolo) dei nostri fidi pastori, pensando che in fondo è la stessissima cosa che si fa in India per il paneer, cioè latte intero appena cagliato e messo a scolare. In India a lungo, e poi messo in forma, qui lasciato molto umido.

Dunque: ho preso del raviggiolo, l'ho messo in un colino a maglie fitte, foderato di garza da formaggio, e l'ho lasciato a scolare per una giornata e mezza. A mio parere è venuto benissimo.

Sul piatto un bel blob di paneer, sopra filo d'olio d'oliva, una spruzzata di piment d'espelette, qualche noce pecan grossolanamente sbriciolata e dei pomodorini secchi della casa. Successo.




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