Novembre 2013. Cena con Timmàla di aniddùzza e riflessi. Il fascino dei timballi siciliani mi porta a cercarne di un tipo e di un altro, ne fo uno buonissimo da Profumi di Sicilia di Giuseppe Coria, un librone pesantissimo e costosissimo che mi sono tirata dietro da Catania, una Catania vista solo per un momento sotto un sole fresco e magnifico, e per ora sto ancora a desiderare di vederla meglio; mi consolo col timballo. Menu: Crostini di pane ai semi, camembert, noci, gelatina dai moscato; Timballo di anelletti. Timmàla di aniddùzza; Trippa in frittata (un piatto inedito e imprevisto, ma riuscito, che nasce da un incontro tra me, Teo, la fretta, delle uova e della trippa); una Potée di verdure assai buona; una Sbrisolona ai pistacchi (assai buona, aridaje) con Crema di yogurt e muscovado; Castagnaccio con pinoli, uvetta, rosmarino, portato da Polsonetta.
Trippa in frittata
Potée di verdure
Sbrisolona ai pistacchi
Crema di yogurt e muscovado
Castagnaccio con pinoli, uvetta, rosmarino, toscano
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