Settembre 2019. Spuntino di inspiegabile bontà, forse dono del Cielo, che vuole mandarci un segnale. Il sole finalmente è dolce, l'aria trasparente si fa respirare, la rosa che a maggio nell'abbandono pativa ogni male, dopo le nostre cure fa piccoli fiori autunnali, gli oleandri che a luglio moltiplicavano le loro teste fiorite lanciano in cielo gli ultimi mazzi, e soprattutto la cicas cui ho rasato la testa perché aveva foglie gialle, dopo solo due settimane ci fa il dono di due riccioli nuovi. Non ci sono ospiti, è mezzogiorno, si lavora, e io mi ritrovo senza giustificazione alcuna ad ammannire sul terrazzo un piccolo pasto di perfetta bontà; esploro la mia mente: pare che dica che non ne vuole sapere di fare come se tutto ricominciasse da capo, cerca vie d'uscita. Staremo a vedere. Per l'intanto: Fichi con marmellata di peperoncini piccanti e pecorino romano: due fichi neri leggermente scavati, con dentro una goccia di marmellata di peperoncini e due scagliozze di pecorino romano; Roulade di culatello, fichi neri e gorgonzola dolce (ovvero quarto di fico, goccia di gorgonzola, vestarella di culatello come il tappeto intorno a Cleopatra); Insalata di pesche bianche e rucola di campagna (è la mia, ha detto il contadino con orgoglio, e infatti è alquanto tosta e saporitissima); Tortarella di fichi al forno e farina integrale di grano saraceno, con un solo cucchiaio di miele oltre al dolce dei fichi: la provo così tanto per fare, e con mia sorpresa è squisitissima (uè, ma non era per le colazioni, fa quello che intanto versa imperturbabile Champagne). Dimenticavo: la pizza rossa al trancio, scrocchiarella, della drogheria Icozzilli, dove trovo il signor Iacozzilli che la mastica gioioso, dicendo che è irresistibile, e convengo.
Fichi con marmellata di peperoncini piccanti e pecorino romano
Roulade di fichi e culatello
Insalata di pesche
Pizza rossa al trancio
Tortarella di fichi al forno e farina integrale di grano saraceno
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