martedì 17 settembre 2019

Mostarda d’uva fragola

 
Da Nepitella Partenopea

Il pergolato di una amica offriva generosa uva fragola, che nessuno sapeva come utilizzare dopo che la nonna non si occupava più di donarla alle amiche estive, in bei cestini di paglia, come ricordo della dolce generosità della bella stagione. Allora mi sono detta, perché non fare una mostarda con questa profumatissima uva, con cui preparare delle buone muffettate o pittedre, o pittelle, crostatine salentine di bellissima foggia, con una vestarella di pasta fatta con le pinces?

Dopo aver intervistato esperte signore dall’antica tradizione procedo. Fantastici sapore e consistenza.

Separo le bucce dell'uva fragola dal cuore dell’acino e metto a quiete questa polpa.

Dopo circa 1/2 ora la passo al setaccio, in modo da eliminare tutti i semi, che vi assicuro sono tantissimi, e la unisco alle bucce.

Aggiungo 200g di zucchero di canna per kg d’uva e cuocio in una padella ampia, fino a ottenere una consistenza molto solida.

Metto nei barattoli, e poi li faccio bollire coperti d'acqua per 20’.






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