venerdì 5 aprile 2019

Marzo. I giovani non temono di buttarsi in folli imprese


Marzo 2019. I giovani non temono di buttarsi in folli imprese. I tempi peraltro lo chiedono: l'impresa deve essere imprevista, rischiosa, audace, le competenze di partenza devono evolvere man mano che il periglio lo richiede, sul campo, fronteggiando ciò che ti si para davanti mentre la mente agile, benchè terrorizzata, tesse procedure tra una teoria e una prassi che si incontrano facendo scintille tra le neuromeningi eccitate. In breve, Giuseppe ci propone una certa pasta di famiglia che mai aveva cucinato prima di questa prova, e che lascia tutti stupefatti per l'ardimento delle combinazioni. Al contempo, lui, Tamara e Giulia parlano di un'impresa che stanno fondando che afferrerà problemi attuali del mondo per le corna. Tutto si combina. Noi vecchi tentiamo di tenergli dietro. E' marzo, ma un certo permanente frescolino ci permette di accendere il camino, sia pure disfandoci di tutto l'abbigliamento che si può sfilare. Menu: Focaccia (fatta da Teo, da offrire a quadretti con lo Champagne che Nunchesto verserà indubitabilmente, e con il quale ci insegue in cucina); Ravanelli (qualcosa di fresco da far saltare in bocca insieme alla focaccia); Spaghetti con vongole, uvetta, pinoli (il succitato sorprendente piatto, beneventano; notare l'uvetta e i pinoli che la Campania mette ovunque); Flan con la 'nduja (un inedito niente male, anche noi nel nostro piccolo azzardiamo); Fondant au chocolat, pois chiche et datte, ovvero fondant al cioccolato, ceci e datteri (a spicchi, con una fragola, le prime fragole, tra uno spicchio e l'altro).

Focaccia

Ravanelli

Spaghetti di Natale con vongole, uvetta, pinoli

Flan con la 'nduja
 
Fondant au chocolat, pois chiche et datte; fondant al cioccolato, ceci e datteri































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