Da Mentuccia, Artemisia esegue.
PS: glicine: passaggi troppo veloci, oggi è già tutto verde. Nuvola: se ti sento arrivare, emergo tra i vasi, salto sulla griglia verso la tua faccia, poi mi ci arrotolo e mostro gioia. E poi basta, saltiamo giù.
Lavare 1,250 kg di patate (farinose) pelarle e tagliarle in quarti (ovviamente, quarti ideali, dipende dalle patate; in sintesi, pezzi belli grandi e regolari, di uguale stazza).
Sciacquarle in acqua fredda cambiata due o tre volte per eliminare l'amido.
Metterle in casseruola coperte d'acqua, portare ad ebollizione, abbassare il fuoco e cuocere lentamente per 25-30'.
Scolarle con delicatezza, perché non si rompano, e farle asciugare.
Versare 5mm d'olio d'oliva su una placca da forno (180°, già caldo) che dovrà contenerle in un solo strato senza disperderle e infornarla per 5'.
Aggiungere le patate e 8 spicchi d'aglio schiacciati; mescolare bene con le mani perchè si ungano perfettamente e cuocere per un'ora girandole delicatamente ogni venti minuti.
Trascorsa un'ora, aggiungere, se si vuole, timo o rosmarino ed infornare per altri 15-20' finché non sono dorate e croccanti fuori, morbidissime dentro.
Asciugarle su carta assorbente, spolverizzare di sale (è la volta giusta per il fleur de sel).
Spruzzarle abbondantemente con succo di limone.
Servirle.
3 commenti:
limone e patate confermo confermo! La mia versione prevede padella invece di forno, ma la prima parte uguale uguale. Purtroppo di patate veramente buone non ne circolano molte
rosolate in padella e poi spruzzo?
Sì!
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