venerdì 22 agosto 2014

Naranzaria, che ci hai fatto con il cuoco giapponese?


La Naranzaria certamente dà il suo meglio quando sulle grandi fondamenta arriva l'acqua alta e si mangia con le zampe delle vicine sedie a mollo, percorsi dal piacevole brivido 'ecco che arriva' (l'onda); era stato anche piacevole trovarvi il contributo esotico di un cuoco giapponese - memoro un'anguilla al forno squisita, e altre cose buone - ma questa volta, o era in ferie, o ha preso cappello ed è tornato in Giappone: il pollo teriyaki era salato e i fagiolini gommosi. Peccato, che la vista è sempre bella, come pure piacevole l'ombra nelle giornate estive.

Queste le fondamenta e la vista. Guardate a destra, Benetton lavora sul Fondaco dei Turchi, tra molte polemiche (gru).


Più che prossima al mercato di Rialto, è parte di esso: era un pezzo dei vecchi magazzini dedicati agli agrumi.  Una delle sue due porte dà sul campo, sotto i portici prossimi alla Chiesa, l'altra sulle fondamenta.
 

Il gobbo di Rialto, una delle statue parlanti di Venezia; parlante due volte: la prima è che sorreggendo una scala che porta a una pedana, è una pietra da bando; da lì si comunicavano bandi, editti, sentenze. La seconda è che i cittadini le attaccarono addosso scritti polemici, proteste.



La bella facciata di San Giacometo.



Gli incriminati polli.


AAA sulla Naranzaria qui, qui e qui.

2 commenti:

Rosetta ha detto...

Inutile dirlo, il tuo blog lo seguo e sono entusiasta ... queste ultime foto mi fanno capire ancora di più quanto sei brava.
Buon fine settimana
Mandi

artemisia comina ha detto...

grazie :)

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