sabato 26 ottobre 2013

Burgul come se fosse roesti.


Di Isolina

Ottobre è il mese dei peperoncini: conserve ed essiccazioni. E poi burgul come se fosse roesti. O forse, come direbbero i francesi, galette. Di fatto avvenne che avessi a disposizione un avanzo di burgul cotto e pertanto pensai di acconciarlo a roesti.

Avevo fatto cuocere il bulghur per 5 minuti in acqua (volume doppio del bulghur) aromatizzata con aglio e alloro. Avevo lasciato gonfiare fino a completissimo assorbimento dell'acqua.

Dunque una tazza di burgul cotto mescolato a due piccoli scalogni grattugiati, scorza di 1 limone pure grattugiata, un cucchiaio scarso di farina e un cucchiaio d'acqua. Ben mescolato, lasciato riposare un poco (mi piace far riposare le cose, è come se si persuadessero a prendere la forma che devono prendere).

Con le mani bagnate, ho formato dei piccoli tondi schiacciati che ho fatto ben rosolare in padella con poco olio d'oliva bollente.

Croccanti fuori, teneri dentro. Usati come contorno a del pesce, ma li vedo in molti modi.







2 commenti:

Giuliana ha detto...

credo che ne mangerei fino a scoppiare....
he idee fantastiche ti vengono sempre Isolina!

isolina ha detto...

detto da te, mi fa un grande piacere!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...