Galla Placidia...
Il Battistero degli Ariani. Non è intrigante, quasi ermafrodita e sfacciatamente sessuato?
San Vitale.
Come sirene, irretiscono e non ti mollano. La bellezza come salvagente?
Ravenna, una città in fondo così, come dire, piatta? Un poco scialba? Ma che scrigno di immensi tesori.
Non so quante volte ci sono stata prima, ma quest'ultimo passaggio mi ha lasciato incantata. Una fortuna pazzesca perchè praticamente nessuno a sciupare l'atmosfera e la giusta inclinazione dei raggi del sole per far vibrare i colori.
Entusiasticamente fotografavo convinta che qualcosa avrei catturato... ahimé, ben poco. Molto deludenti le immagini, ma mi hanno aiutato a fermare il ricordo.
4 commenti:
che tesori nella mia città, eh?!
io ci vado appena posso, l'incanto è nascosto all'interno per chi lo cerca.
Nel battistero degli Ariani la sessualità è sfacciata proprio per sottolineare la natura umana e non divina di Gesù, concetto base dell'eresia. Grazie per questo post!
Francesca
Ravenna non è piatta, è gotica: non l'hai guardata bene, non assomiglia alle altre città della bassa. Se poi vai verso il porto ti rendi conto di quanto è selvatica, introversa, l'ideale per storie nere. A Napoleone non piaceva, troppo Guelfa ai suoi tempi: le preferì Forlì, il Cittadone, più Ghibellina, per farne la capitale della sua Repubblica e così abbattè un po' di chiese, tanto che c'era. A Ravenna restano integre quelle bellezze che hai visitato e che le danno tanto lustro. Son contenta che l'hai vista, è una faccia della Romagana, una bella faccia
morena
bello il commento di morena sangue e vulnus, mi piace quando sento il saporino eccitato dell'entusiasmo autentico,
(e colgo l'opportunità d'un caldo saluto a morena)
..anche a me. Ravenna l'ho vista in tempi e stati d'animo diversi e se ci torno est pour cause. Non parlavo della sua storia, solo della parvenza.
E la faccia della romagna, credo, di averla vista, cibo aiutando
Posta un commento