lunedì 4 ottobre 2010

BORGOGNA. CHÂTEAU DE BUSSY RABUTIN. METAMORFOSI










Nel registro basso del Salon Doré troviamo dipinti mitologici, in gran parte tratti da Le Metamorfosi; si susseguono il toro che rapisce di Europa attaccata alle sue corna come al manubrio di una motocicletta, la caduta di Fetonte (di cui mi sono piaciuti i toni accesi, la drammaticità teatrale), Pigmalione e Pandora, Orfeo che incanta le bestie con la musica, Venere e Adone e infine un Cefalo e Procri ove i volti dei protagonisti sono quelli di Roger e di Cecilie, la sua amante traditrice.

Si Fa allusione a una storia ove tra due amanti tutto un diffidare e spiare le supposte infedeltà dell'altro porterà alla rovina i protagonisti; un commento dice:
Esprouver si sa femme a le cœur prétieux
C’est estre impertinent autant que curieux
Un peu d’obscurité vaut, en cette matière,
Mille fois mieux que la lumière.

Questi invece i versi che accompagnano il precipitare di Fetonte, che pure assumono un tono di commento alla vita di Roger:
La honte, le regret, la mort, l’adversité
Sont l’ordinaire prix de la témérité.

Non è chiara tuttavia la parte che Roger de Bussy-Rabutin ha avuto nella loro committenza.

Un restauro ha fatto scoprire che delle pitture più audaci furono pudicamente corrette nel XIX secolo e così ora si ha l'insolita vista di un Pigmalione fornito di tre mani.

Il camino è chiuso da battenti su cui viene dipinto - in un bellissimo rosa! - Ercole impegnato nelle sue fatiche.

Sono stata colpita dai quadretti molto tartan che corrono lungo le pitture incorniciandole. In effetti, sono del tutto propri, derivando dallo stemma di Bussy-Rabutin.

Le notizie sul castello, prevalentemente da Le château de Bussy-Rabutin, Éditions du patrimoine, Paris 2005, dal sito del castello e da quello dedicato al castello dai fan di Roger.

La piantina e una presentazione la trovate in AAA.

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