Di Dolcesca Argentaria
Nel menu di Settembre
2010. L'Accademia degli Affamati Affannati si incontra all'Argentario.
Autunno, confort, tramonto, mercato del pesce, conta dei bocconi. Nel luglio 2015 Artemisia rifà, utilizzando un'unica teglia (ultime foto).
Ridurre 4 belle patate a tocchetti e cuocerle in acqua salata fino a che non sono schiacciabili.
Versarle in una ciotola e disfarle con 20g burro e un ciuffo di prezzemolo
triturato. Sapete tutti che le patate non vanno messe nel robot, pena
effetto colla, ma non si sa mai. Lo ricordo. Qui è stata usata la
frusta.
Oliate con un pennello intinto in olio d'oliva e cospargete di pan grattato
12 stampini individuali (quelli della foto sono grandi, capienza due
mestoli; non a caso stanno a casa di Dolcesca, che non lesina; se sono
così grandi, saranno sei).
Sfiocchettate una cucchiaiata di patate sul
fondo degli stampini senza pressare.
Procuratevi dell'orata in filetti, 800g di peso.
Mettete i filetti in padella, scottateli per due minuti su ogni lato, aggiungete sale, pepe nero appena macinato e dei semi di coriandolo
grossolanamente triturati (Dolcesca usa il batticarne, dopo aver messo i
semi tra due fogli di carta da cucina).
Distribuite i filetti di orata
sulle patate.
Pulite e affettate 500g porcini, trifolateli rapidamente in padella con olio d'oliva, uno spicchio d'aglio (che in fine toglierete), sale e pepe nero appena macinato.
Concludete i piccoli sformati con uno strato di funghi.
Cuocere in forno a 200° (già caldo) per 20' .
2 commenti:
Parmentier mon amour! Ma questa versione proprio non la conoscevo. Voglia!
Questa versione della parmentier non la conoscevo, veramente originale e poi, finalemnete una ricetta spiegata passo per passo. Devo dire che raramente ho trovato un blog dove le ricette sono spiegate bene. Ho iniziato il mio blog con l'intento di spiegare le ricette e finalemente ho trovato qualcuno che la pensa come me.
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